 Palermo, dal 4 agosto il Museo Riso diventa “Il giardino delle delizie”: si inaugura la mostra di Momò Calascibetta
Palermo, dal 4 agosto il Museo Riso diventa “Il giardino delle delizie”: si inaugura la mostra di Momò Calascibetta
“Vi sono opere d’arte che per il loro messaggio i sensi riposti le suggestioni evocate assumono valenza universale. Il Giardino delle delizie di Momò Calascibetta è una di queste.” (Andrea Guastella)
“Dopo tante mostre ‘serie’ allestite o in allestimento, un Luna Park estivo per divertirsi e non pensare. E non ditemi che, anche per un solo istante, lo avete sospettato. La mostra Il giardino delle delizie di MoMò Calascibetta che ho l’onore di curare e che si inaugura oggi a Palermo alle 18.00 presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Riso è una delle riflessioni – nel senso letterale della parola – più stringenti sul mondo l’umanità la vita che mi sia mai capitato di incontrare. Nelle oltre sessanta opere presenti, e in particolare nel grande trittico inedito da cui prende il nome, i fili sciolti si intrecciano, e le storie narrate rivelano il loro senso universale. Osservatela attentamente: di certo non troverete i vostri volti, ma vi possiamo assicurare che ci siete – che ci siamo – tutti quanti” (Andrea Guastella)
 “Ho molto attinto dal pensiero di Leonardo Sciascia nel suo libro del 1979 LA SICILIA COME METAFORA. Un poco alla volta negli anni milanesi ho superato i miei orizzonti arrivando a non sentirmi più solamente siciliano. Mi sento adesso un pittore italiano convinto anch’io che la Sicilia possa offrire la rappresentazione di tanti problemi e di tante contraddizioni da poter costituire la metafora del mondo odierno”. (Momó Calascibetta)
“Ho molto attinto dal pensiero di Leonardo Sciascia nel suo libro del 1979 LA SICILIA COME METAFORA. Un poco alla volta negli anni milanesi ho superato i miei orizzonti arrivando a non sentirmi più solamente siciliano. Mi sento adesso un pittore italiano convinto anch’io che la Sicilia possa offrire la rappresentazione di tanti problemi e di tante contraddizioni da poter costituire la metafora del mondo odierno”. (Momó Calascibetta)



