Quando nel 1982 il Padre Francescano Uriel Molina Oliù mi chiese di rappresentare all’interno della sua Chiesa a Managua i due Dei precolombiani Tamagastad e Cipaltonal, non sapevo che stavo per inventare praticamente la prima immagine pubblica di questa “coppia cosmogonica”, cioè degli Dei che, secondo le popolazioni autoctone, crearono l’universo, la terra e la umanità.
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Anacaona
In America Latina “ANACAONA” è diventato il nome di hotel, ristoranti, televisioni, gruppi musicali, orchestre, scuole di danza, titoli di canzoni, poemi, novelle ecc.
Pero’ ANACAONA (o Anakaona) era una bellissima principessa del popolo Taino e il suo nome significa FIORE D’ORO. Si racconta che oltre ad essere una donna splendidamente bella, era anche una poetessa e una amante delle arti.
I Droni
I Droni da guerra sono fantasmi che volano sopra gli esseri umani. Controllano noi, la nostra famiglia, i nostri amici e vicini, e valutano dove, quando e come intervenire…. e aggredire (certo, non sono aggeggi che lanciano fiori!).
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I Fari di Alessandria,
Due secoli prima di Cristo sulla costa mediterranea dell’Egitto esistevano due fari di civilizzazione, il Faro di Alessandria e la Biblioteca di Alessandria….. Il Faro di Alessandria costruito tra il 300 a.C. e il 280 a.C.. è stato l’antesignano di tutti i fari marittimi del mediterraneo e del mondo, e il suo stesso nome deriva dall’isola di Pharos (Φάρος – Faro) che si trova davanti ad Alessandria d’Egitto, la mitica città fondata dal più celebre conquistatore e stratega della storia: il Macedone, il Mégas, il Grande Alessandro III, detto Alessandro Magno.
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Prometeo
Tutti ricordano il PROMETEO della mitologia greca, quello incatenato nudo a una roccia e con l’aquila che gli divora il fegato . Questa scena ha ispirato moltissimi artisti ed è stata rappresentata in opere di pittura, scultura, decorazione e illustrazione da artisti anche importantissimi, come Tiziano, Tiepolo, Rubens, Jordaens, Gustave Moreau, fino a Oskar Kokoschka e molti artisti dei nostri giorni.
Installazione?
Cristo distrugge la sua croce
José Clemente Orozco, è stato “il più grande pittore che ha dato l’America”, “l’unico grande poeta tragico d’America”(Luis Cardoza y Aragón)…chiamato il “Goya messicano“. Nel corso della sua vita ha affrontato almeno tre volte il tema emblematico di “Cristo distrugge la sua croce” (Cristo destruye su cruz).
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La Venus nicaragüense
“El verdadero discípulo es el que supera al maestro”, decía Aristóteles. Y Leonardo Da Vinci decía “Mediocre alumno el que no sobrepasa a su maestro”. Así es pues, que estudiando toda la vida uno a veces se atreve a soñar con superar su maestro real o ideal. A mí me pasó muchas veces, como en el caso de “La Venus nicaragüense”…..que estuve preparando por 26 años, y fue una experiencia de las más intensas de mi vida.
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“La Venere Centroamericana” o “Venere nicaragüense”
Nel 1996 stavo a Managua, vivendo una delle mie rare situazioni di tranquillità reale e spirituale. E un pomeriggio mi è improvvisamente apparsa “La Venere di Urbino” del Tiziano in versione tropicale, nel ristorante italiano “Magica Roma”, vicino alla laguna di Tiscapa. Era una ragazza nicaraguense pura, pero’ abbastanza alta e non tanto magra, capelli scurissimi, occhi provocanti (come o più del dipinto di Tiziano) e una pelle abbronzata e vellutata che faceva voglia di mettersi a dipingere lì stesso.
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L’industria delle patacche milionarie
“Quando il sole della cultura è basso all’orizzonte, anche i nani proiettano lunghe ombre”. Con questa frase dello scrittore satirico austriaco Karl Kraus inizia il bellissimo e ultimo libro di Jean Clair “L’INVERNO DELLA CULTURA”.
La cosidetta “Arte Contemporanea” è una industria di “artisti” nani, che producono opere “tecnicamente nulle”, cioè prive di alcun valore estetico….praticamente aria fritta.
Giulio Girardi ci ha lasciati
Il caro amico teologo, filosofo, salesiano, scrittore e docente universitario GIULIO GIRARDI ci ha lasciati per sempre l’altro giorno a Roma.
E’ stato un uomo che ha lottato SEMPRE accanto agli ultimi, ai poveri, agli indios, agli oppressi, rischiando, schierandosi, elaborando sintesi ed indicando cammini. Credo che la umanità intera e la nostra Madre Terra abbiano perso, con Giulio Girardi, uno dei più conseguenti e strenui difensori della vita e della giustizia sociale. Sono giorni tristi, molto tristi, questi che portano il peso della partenza di persone così tanto amate da milioni di persone.
Juan Rulfo, LA PIANURA IN FIAMME, tutto il Progetto
Tutti i disegni e i dipinti che illustrano i racconti di Juan Rulfo “LA PIANURA IN FIAMME”.
Quasi un anno di lavoro per scoprire personaggi, fatti, eventi, metafore, tempi, spazi e il “senso” dei racconti di Juan Rulfo, e immaginare le rappresentazioni pittoriche adeguate alla sua magia letteraria e poetica.
E alla fine i 17 disegni e i 17 dipinti che illustrano le 17 storie di Juan Rulfo sono pronti.
E invece di “missione compiuta” io preferirei dire “missione vissuta”, perchè la lettura e lo studio di “LA PIANURA IN FIAMME” ha superato la letteratura e si è trasformata in esperienza creativa e conoscenza.
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Theodorakis alla Grecia e al mondo!
Grecia, la nostra anima antica, la nostra cultura ancestrale, la patria della Bellezza e della Libertà….sta per finire. Muore soffocata dai nuovi barbari, gli speculatori finanziari e i fabbricanti di armi.
Ce lo racconta oggi, a 87 anni, il grande compositore greco Mikis Theodorakis .
“L’inverno della cultura” di Jean Clair
Oggi non si deve più dire “pane al pane e vino al vino”. Il dire deve essere viscido, untuoso, ambiguo, oltre che ruffiano e ciarlatano come nell’articolo di Angela Vettese che su “IlSole24Ore” accusa Jean Clair di “catastrofista”, commentando l’ultimo libro di questo saggio personaggio dell’Arte (“L’INVERNO DELLA CULTURA” Ed. Skira, Milano 2011)
Nell’atelier di Alberto Korda, fotografo del CHE
Alcune fortunate coicidenze mi hanno permesso di conoscere Alberto Korda, autore della famosissima fotografia del “Che” Guevara (una delle più celebri e più riprodotte della storia). E non solo l’ho conosciuto, ma nel suo studio di Miramar ne è nata anche una appassionata discussione sull’arte al di qua e al di la della cosidetta “cortina di ferro”.