La notizia della morte di Zordi o Zorzo di Castelfranco, detto GIORGIONE (per via “delle fattezze della persona e della grandezza dell’animo”, come ci racconta il Vasari), è contenuta in due lettere: una di Isabella d’Este a Taddeo Albano del 25 ottobre 1510 e la successiva risposta del 7 novembre in cui viene detto che il pittore era morto di peste nell’ottobre 1510.
Quindi è passato mezzo millennio esatto, nello scorso ottobre, dalla scomparsa di GIORGIONE, che con solo 33 o 34 anni ha lasciato un segno permanente e universale nella Storia dell’Arte, sul fronte del linguaggio esprerssivo della Pittura.