Il Veronese e il trionfo di Venezia

Paolo Caliari, detto il “Veronese” è uno dei pittori piu’ importanti della scuola veneta, quella della Pittura di colore e di luce (o meglio dei colori di luce). Quella “scuola” della PITTURA che 500 anni fa raggiunse i livelli più alti mai raggiunti da civilizzazione umana.
Certo, il Veronese non è stato tanto raffinato e misterioso come il Giorgione, o tanto “colorista naturale” come il Tiziano, e nemmeno tanto “impetuoso e tormentato” come il Tintoretto. Ma è stato un “virtuoso” della composizione e della luce.

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TIZIANO VECELLIO: “il più ecellente di quanti hanno dipinto”

AUTORITRATTO DI TIZIANO

AUTORITRATTO DI TIZIANO

TIZIANO è stato il più eccellente Pittore del passato millennio e, se le cose vanno avanti così, anche di questo e del prossimo! Maestro della Scuola Veneta, la scuola del colore, a Venezia, la città della luce e del colore.

M.Boschini nel 1674 descrive sorpreso il modo personalissimo di dipingere del grande Maestro: una lezione utilissima per generazioni di Pittori:

Tiziano veramente é stato il piú eccellente di quanti hanno dipinto: poiché i suoi pennelli sempre partorivano espressioni di vita.
Mi diceva Giacomo Palma il giovane…. che questo abbassava i suoi quadri con una tal massa di colori, che servivano (come dire) per far letto, a base alle espressioni, che sopra poi li doveva fabbricare; e ne ho veduti anch’io de’ colpi rissoluti con pennellate massiccie di colori, alle volte d’un striscio di terra rossa schietta, e gli serviva (come a dire) per meza tinta: Continua a leggere

Il sofà della signora Peggy Guggenheim

11La Collezione Peggy Guggenheim è il museo più importante in Italia per l’arte europea ed americana della prima metà del ventesimo secolo. Ha sede a Venezia presso Palazzo Venier dei Leoni, sul Canal Grande, in quella che fu l’abitazione di Peggy Guggenheim. Il museo fu inaugurato nel 1980 e ospita la collezione personale di arte del ventesimo secolo di Peggy Guggenheim

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Lorenzo Lotto: la disperata chiarezza descrittiva nella pittura.

lotto0LORENZO LOTTO (1480c.-1556/57) —-“La sostanziale renitenza del Lotto, prima alla riforma tonale di Giorgione, poi al classicismo cromatico di Tiziano, all’idealismo neoplatonico del primo e quindi al naturalismo aristotelico del secondo, pose subito l’artista ai margini del gusto dominante a Venezia (…) la sua vicenda umana si risolve in un lungo pellegrinaggio da Treviso a Recanati, da Roma a Bergamo, da Venezia ancora nelle Marche (…). Non solo fu ritenuto dalla critica (Banti 1953, Berenson 1955) il pittore piú altamente religioso del Cinquecento veneto, ma anche il piú vicino all’eresia luterana”…
Rodolfo Pallucchini, L’opera completa del Lotto, Rizzoli Editore, Milano,1974 Continua a leggere