Svezia Pittura

Era il mese di Ottobre 1992 e sono arrivati improvvisamente dalla Scandinavia, hanno lavorato intensamente un paio di settimane e poi se ne sono andati. Sono i pittori svedesi Rune Andersson, Anders Svensson, Olle Johansson e Göran Willgren, che a quel tempo conformavano la “BRIGADA PINTURA DE SUECIA”. In questi quasi vent’anni non ho saputo più niente di loro, a parte ammirare, ogni tanto, la loro preziosa e mezzo enigmatica pittura murale che hanno lasciato qua in Nicaragua, nel centro esatto del continente americano, su di una parete ancora ben visibile dalla Carretera Panamericana.
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MOSAICO: Giancarlo Splendiani

2-giancarlo-splendianiNei primi tre mesi di questo 2011 il pittore marchigiano GIANCARLO SPLENDIANI ha realizzato un corso di Mosaico a Managua, Nicaragua, Centroamerica.
Il corso, denominato “TALLER ESCUELA DI MOSAICO” è stato impartito simultaneamente alla produzione di una serie di oggetti di artigianato artistico per l’arredamento: tavolini, specchiere, centri-tavola, portaoggetti ecc.
E’ stato, fondamentalmente, un nuovo tentativo di sviluppare una attività imprenditoriale per i giovani nicaraguensi che potrebbero autogestire dei loro laboratori di produzione di artigianato artistico alternativo in centroamerica.
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SAN ROMERO DE AMERICA

04ONU: 24 marzo 2011 GIORNATA INTERNAZIONALE PER IL DIRITTO ALLA VERITÀ …

“Trentuno anni fa, in questo stesso giorno, Monsignor Oscar Arnulfo Romero, attivo promotore e difensore dei diritti umani in El Salvador, fu assassinato durante la celebrazione di una Messa in chiesa. L’intento era chiaro: mettere a tacere un ardente avversario della repressione.

Oggi, nella prima Giornata Internazionale per il Diritto alla Verità per le Vittime delle Violazioni dei Diritti Umani e per la Dignità delle Vittime, rendiamo omaggio al lavoro di Monsignor Romero e a quello di tutti i difensori dei diritti umani in tutto il mondo”…

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Il santo desaparecido

1985-SAN ROMERO DE AMERICA, BOZZETTO PER MURALE RIGUERO-cm.50x33

1985-SAN ROMERO DE AMERICA, BOZZETTO PER MURALE RIGUERO-cm.50x33

Monsignor Oscar Arnulfo Romero fu ucciso in Salvador, Centroamerica, il 24 marzo del 1980. Nel 2003 iniziò la cuasa di beatificazione, ma a oggi non si hanno più notizie

Esattamente un anno fa, quando Mauricio Funes del Fronte di Liberazione Nazionale fu eletto presidente del Salvador, dopo vent’anni di governo della destra Arena, nel suo discorso di insediamento citò il “suo maestro e guida spirituale monsignor Romero” suscitando applausi e lacrime. A trent’anni dalla morte, da quel 24 marzo 1980 in cui fu assassinato nella cappella di un piccolo ospedale per malati di cancro a San Salvador dal colpo di un sicario dell’esercito, la figura di questo mite sacerdote rimane scolpita nell’animo del popolo salvadoreño, così come il suo nome, insieme a quello di altre 25.000 vittime della guerra civile, nel granito nero del Monumento a la Memoria y la Verdad nel parco di Cuscatlán. Continua a leggere

Pittura Murale: abc….

1985 Inaugurazione della "Escuela Nacional de Arte Publico-Monumental" a Managua-Nicaragua

1985 Inaugurazione della "Escuela Nacional de Arte Publico-Monumental" a Managua-Nicaragua

Una Pittura Murale NON è un quadro ingrandito e dipinto su un muro. La Pittura Murale è fondamentalmente un intervento pittorico su di una superficie architettonica e all’esterno, normalmente la Pittura Murale e la corrispondente architettura coinvolgono uno spazio urbano determinato. Perciò la progettazione di una opera Pittorica Murale deve partire obbligatoriamente dallo studio di questa architettura e di questo spazio urbano determinato, come dato fisico oggettivo dimostrabile.

Lì agiscono fondamentalmente due direttrici basilari che determineranno la struttura compositiva della Pittura Murale:
1)-l’architettura esistente che si proietta verso l’occhio dello spettatore, con i vuoti e i pieni (porte, finestre ecc.), le rientranze e sporgenze (nicchie, colonne ecc.) e, insomma tutti gli elementi e “accidenti” ……. e che suggeriscono la “RETE GEOMETRICA” della Pittura Murale che si realizzerà, cioè il tracciato di tutte le relazioni e interrelazioni geometriche piane suggerite dalla architettura esistente, che diventerà parte dello scheletro strutturale e costruttivo del dipinto.
2)- Lo spettatore mobile, che percorrendo uno spazio di fronte all’opera che verrà realizzata, proietta sulla superficie architettonica una serie infinita di coni ottici che provocano conseguentemente una serie infinita di deformazioni prospettiche, e l’analisi di questi movimenti suggerisce la “RETE POLIANGOLARE” strutturale di base della Pittura Murale. Continua a leggere

Distruttori dell’arte e dello spirito: il “CEMOAR” a Managua

011In Nicaragua, a 15 Km. al sud della capitale Managua, sulla strada Panamericana, c’è il Centro di Spiritualità Monsignor Oscar Arnulfo Romero” (CEMOAR) che in questi giorni abbiamo visitato insieme al Sr. Thierry Frayssé, Ambasciatore di Francia in Nicaragua.

Questo Centro ormai non funziona più da vari anni e ora è in completo abbandono. Continua a leggere

La Cattedrale dei poveri a Managua

1982-1985-1a-le-opere-dichiarate-patrimonio-culturale-nazionale-del-nicaraguaNel pieno della guerra de aggressione degli Stati Uniti d’America contro il Nicaragua e il recente trionfo della RIVOLUZIONE POPOLARE SANDINISTA, nel luglio 1985,  durante i tre giorni di kermesse per l’inaugurazione delle pitture murali é stato coniato il termine “CATEDRAL DE LOS POBRES” per identificare la chiesa francescana  NUESTRA SEÑORA DE LOS ANGELES del Barrio Riguero, uno dei quartieri piú poveri di Managua.
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Mario Sartor: Arte latinoamericana contemporanea.

Ed. Jaca Book, Milano, 2003

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Gran parte della cultura artistica latinoamericana, dalla fine del periodo coloniale ai nostri giorni, è rimasta inesplorata per il mondo europeo ed è stata interpretata all’interno dei paesi che l’hanno vista nascere e svilupparsi in maniera spesso frammentaria.

La necessità di una visione globale dei fenomeni, estesi su un territorio ampio come un continente, ma variegato e fertile nelle sue componenti, ha portato alla realizzazione di questo volume in cui si fa una storia dell’arte “trasversale”, che tende ad associare quelle linee e quelle tendenze che sono riducibili a comuni denominatori, rispettando comunque le singolarità delle soluzioni così come le specificità del fare arte di ogni artista.

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