“Giorgio Morandi 1890-1964” a cura di Maria Cristina Bandera e Renato Miracco, 22 gennaio – 13 aprile 2009
Il MAMBO (Museo d’Arte Moderna di Bologna) sta quasi concludendo il suo “gran servizio” a Giorgio Morandi…… nella sua stessa città natale: un pessimo allestimento ha praticamente reso impossibile la lettura e il godimento delle opere di questo grande Maestro del ‘900 italiano. Continua a leggere
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ANDREA LILIO: la pala di Oggiona-Varese.
Oggiona: pubblicato un documento inedito che …”ristabilisce finalmente una più coerente successione stilistica a tutta l’opera di Lilio”..
Andrea Lilio, Ancona 1570?-Roma 1635?.…”Il movimento spiritualista, che rappresenta il risvolto piú interessante della pittura controriformata degli ultimi decenni del secolo, aveva avuto il suo centro di coagulazione tempo prima dell’avvento di Papa Sisto, nell’ambiente culturale gravitante intorno al cardinale Giovanni de’ Vecchi e il mistico per eccellenza, El Greco. Continua a leggere
“La Bottega del Pittore” apre il portone e diventa BLOG….
Care amiche e amici, come vedete, il sito www.labottegadelpittore.it, dopo anni di congelamento, si è trasformato in BLOG. Questo significa che vogliamo mettere tutto in discussione, e aprire questo spazio alla collaborazione di tutti. Però sempre nello spirito della Bottega Rinascimentale, del laboratorio sperimentale di PITTURA, Continua a leggere
Il “Centre Pompidou”…y los desaparecidos.
Sfogliando lentamente le 100 pagine del catalogo “Beaux Arts. Hors Série – Éditions du Centre Georges Pompidou – Paris 2000” ci si rende conto di come negli anni ’60 sia successo qualche cosa forse al di sopra e al di fuori del mondo dell’arte che ha sancito la “defenestrazione” della Pittura. Praticamente la Storia della Pittura arriva fino a pagina 60 del catalogo (che stranamente coincide proprio con gli anni ’60) con Fontana e Klein…….e poi da pagina 61 spuntano gli Arman, i César, i Cristo, i Raysse, i Tinguely e via via fino ad oggi……senza piú Pittura!
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Arturo Garcia Bustos: la pittura civile
Arturo García Bustos nació en la Ciudad de México en un momento muy interesante para la historia de este país: acababa de surgir la pintura mural y José Vasconcelos habia fundado la Secretaría de Educación Pública.
En su infancia, García Bustos caminaba de su casa a la escuela y, en el trayecto, pasaba por Palacio Nacional, donde estaba pintando Diego Rivera.
Su hermano mayor Alejandro, lo llevaba a observar el trabajo de José Clemente Orozco en el edificio de la Suprema Corte de Justicia y, para el, eso era algo profundamente emocionante. Continua a leggere
GIUSEPPE AR: la luce del silenzio.
Giuseppe Ar nasce a Lucera (Foggia) nel 1898 e muore a Napoli nel 1956. A parte una parentesi di tre anni a Roma tra il 1925 e il 1928, Ar vive sempre a Lucera, dove realizza il suo “desiderio insaziabile di occupare un posto decoroso nell’arte” e di compiere “il mio programma (che) è quello di riprodurre le cose umili”.
DIPINGERE PUO’ ESSERE UN GIOCO. PERO’ DIPINGERE CERCANDO LA LUCE E’ COSA SERIA E DIFFICILE. E CERCARE LA LUCE NEI COLORI E DIPINGERE CHIARO E’ PRATICAMENTE QUASI IMPOSSIBILE. E AMMIRANDO LE OPERE DI GIUSEPPE AR MI NASCE UNA GRANDE INVIDIA: CHE GRANDE PITTORE! SOLO LA PITTURA ITALIANA PUO’ ARRIVARE A QUESTI LIVELLI!
GIOVANNI SERODINE: pittura tragica e clandestina
Canton Ticino 1594c.-1630
Pittura aspra, grande e tragica, ancora piú diretta e drammatica di quella del Caravaggio.
Le pennellate rapide, quasi dei colpi di sciabola, che ricordano il moderno Soutine;… “una impaginazione anche piú moderna che nei ritratti piú spinti di Frans Hals o del Rembrandt, ancora da venire del resto; e da richiamare addirittura i francesi intorno al 1860-70” (op.cit.) ; emozioni profonde, vitali…, pittura lontanissima dalla quella ufficiale levigata e teatrale degli accademici di moda. Le poche “pericolose” opere del Serodine sono state “dimenticate”, o meglio “occultate” e per secoli rese “invisibili”… (soffrendo la medesima “malattia” della: Storia di Garabombo l’invisibile, di Manuel Scorza, Ed.Feltrinelli 1973).
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De Chirico: il terrore della pittura.
Dichiarazione di Giorgio de Chirico
…”C’e un fatto ormai sicuro: che mai come oggi gli uomini si sono talmente occupati di pittura e mai come oggi si è parlato cosí poco di pittura. Il critico moderno ha in orrore di parlare di pittura; è un tema che egli sfugge come la peste bubbonica; uno scoglio che cerca di evitare con la massima prudenza.