Il momento di Avatar, nuova frontiera del Cinema

avatar10Cresce l’attesa per Avatar, il film che cambierà ufficialmente il cinema. L’opera in tre dimensioni di James Cameron è destinata a rinnovare l’immagine collettiva della settimana arte esattamente come in passato hanno fatto solo l’avvento del sonoro e del colore. Il cinema 3D è già da tempo operativo e nell’ultimo anno le sale cinematografiche dotate di questo strumento sono più che triplicate. Quindi la tecnologia, almeno apparentemente, non è una novità.

 

Le novità del film e il regista

La vera novità è James Cameron, il regista. L’ultimo film è stato Titanic, 12 anni, oggi il più grande incasso della storia del cinema. Cameron lavora ad Avatar da diversi anni, ha creato delle speciali macchine da presa a tre dimensioni che già vengono utilizzate da altri registi su altri set. Per Avatar ha inoltre ideato uno sistema di ripresa sui volti degli attori che, in fase di montaggio, permette di non richiamare gli stessi sul set per rifare le scene, basta modificarle le loro espressioni al computer.

In tutto questo, esattamente come in Titanic, c’è anche la storia. Lo stesso Steven Spielberg ha ammesso, dopo la visione, di essere stato completamente rapito dal film. James Cameron non è nuovo a fare dei propri film degli eventi. Basta ricordare che il secondo Alien (Scontro finale) è quasi migliore del primo, mentre il primo Terminator è stato realizzato con pochi soldi. Titanic poi sarebbe stato per tutti un flop, mentre oggi è il film più visto della storia del cinema.

 

Il 3D e gli spettatori

Avatar e il 3D sono la nuova frontiera del Cinema. Il calo fisiologico degli spettatori negli ultimi cinque anni sembrava inarrestabile. Ma lo sviluppo tecnologico delle proiezioni cinematografiche in tre dimensioni hanno permesso di fronteggiare la pirateria sempre più diffusa attraverso il web. Infatti “scaricare” un film in tre dimensioni, sul televisore di casa non avrebbe nessuna resa dal punto di vista dell’immagine.

La tecnologia oggi si è evoluta dopo i primi esperimenti degli anni ’80. Allora era necessaria una proiezione con più macchine, oggi ne basta una sola, meglio se in digitale, ovvero senza pellicola. Bastano occhialini speciali, oggi leggeri e non fastidiosi.

Le sale in 3D nell’ultimo anno sono decuplicate. Secondo i dati forniti dall’Associazione nazionale industria cinematografica (Anica), su 3.800 sale in Italia, quelle che garantiscono queste proiezioni sono almeno il 10%. Gli incassi dimostrano la strategia vincente: il film di animazione “L’era glaciale 3D”, uscito a fine agosto, è tra i maggiori incassi degli ultimi dieci anni.

 

La trama del film
Il film racconta la storia del mondo alieno di Pandora, attraverso gli occhi di Jake Sully, un ex Marine costretto a vivere sulla sedia a rotelle. Nonostante il suo corpo martoriato, Jake nel profondo è ancora un combattente. E’ stato reclutato per viaggiare anni luce sino all’avamposto umano su Pandora, dove alcune società stanno estraendo un raro minerale che è la chiave per risolvere la crisi energetica sulla Terra. Poiché l’atmosfera di Pandora è tossica, è stato creato il Programma Avatar, in cui i “piloti” umani collegano le loro coscienze ad un avatar, un corpo organico controllato a distanza che può sopravvivere nell’atmosfera letale. Questi avatar sono degli ibridi geneticamente sviluppati dal DNA umano unito al DNA dei nativi di Pandora… i Na’vi. Rinato nel suo corpo di Avatar, Jake può camminare nuovamente. Gli viene affidata la missione di infiltrarsi tra i Na’vi che sono diventati l’ostacolo maggiore per l’estrazione del prezioso minerale. Ma una bellissima donna Na’vi, Neytiri, salva la vita a Jake, e questo cambia tutto.