Il paradosso di Facebook

The Social NetworkThe social network, un successo a metà. Il film di David Fincher che ricostruisce la nascita di Facebook, tra amori e tradimenti, non ha sbancato il botteghino italiano. In questi primi giorni di programmazione si è fermato al terzo posto della classifica, facendosi battere dalla commedia Maschi contro femmine, ormai da tre settimane nella sale italiane. Il film americano ha incassato 814.932 euro contro 1.365.173 della pellicola di Fausto Brizzi. Quest’ultimo film arriva quindi gli 11,2 milioni di euro e si appresta a raggiungere l’altro film italiano record di incassi, Benvenuti al sud, già arrivato a superare i 27 milioni.

Un caso singolare quello di The social network per diversi motivi: in patria è stato un successo incassando oltre 22 milioni di dollari nel primo week-end (adesso è arrivato a superare i 100 negli Stati Uniti, 150 nel mondo); la critica, inoltre, è praticamente unanime a giudicare il film un capolavoro (secondo una stima ha il 97% delle recensioni positive), tanto che molti, anche se è un po’ presto per dirlo, lo danno come tra i favoriti alla notte degli Oscar del prossimo febbraio.
Ma il dato che fa più pensare a un paradosso sul deludente risultato italiano, riguarda il rapporto tra Facebook e gli italiani: in meno di due anni l’Italia è balzata in cima alla classifica mondiale per l’utilizzo di Facebook. Lo usano in 15 milioni, passando davanti allo schermo sei ore e mezzo al mese. Insomma, gli italiani conoscono bene questo social network, ma del film non sembra importare molto.