Perù, Haiti e adesso una nuova destinazione per Don Giuseppe Noli. Dopo essersi fermato qualche mese ad Abbiate Guazzone, nelle scorse settimane è partito per la sua nuova avventura di solidarietà, dopo oltre 10 anni passati nel nord dell’isola caraibica. Per lui, all’età di 75 anni e con 50 anni di sacerdozio, un altro dei paesi più poveri e problematici del mondo: il Niger.
Ad Haiti Don Giuseppe aveva coinvolto gran parte della comunità di Abbiate Guazzone anche per aiutare nella crescita di Mare Rouge, sempre con discrezione, con aiuti non solo economici, ma di forte scambio anche culturale tra le due realtà. Tutto si è consolidato, tanto che oggi è ancora presente ad Haiti l’ex parroco di Abbiate, Don mauro Brescianini che sta proseguendo l’opera di solidarietà.
Ora Don Noli è partito per il Niger. Lo ha fatto a suo modo, salutando con discrezione la comunità di Abbiate, con una lettera data alle famiglie: «Nei mesi passati con voi, nella vostra comunità, ho condiviso la vita, la fede, la speranza e la preoccupazione soprattutto per il domani dei giovani – spiega nella lettera -. Anche se la paura e la fragilità personale a volte si fanno forti, tuttavia lo spirito che è in loro riesce ad essere più determinato e vincente: non bisogna soffocare lo spirito cedendo al lamento».
«Il legame che viene da lontano e che continuamente cresce, non è solo un segno e frutto dell’amicizia, ma è verificato dalla fede nella medesima persona di Gesù Cristo – spiega Don Giuseppe nella lettera -. Con questa garanzia non finirà e dopo essere passato per il Perù, per Haiti, arriverà fino al Niger, facendoci cittadini del mondo, convinti che, quanto più ci si apre agli altri, tanto più si cresce e si vive in pienezza e gioia».