Villa Cicogna-Mozzoni, il gioiello di Bisuschio

Una villa rinascimentale un po' nascosta, ma tutta da scoprire!

Villa Cicogna-Mozzoni di Bisuschio, Varese, è un complesso architettonico di tipo rinascimentale, nato prima del 1440 come casino di caccia e successivamente divenuto, intorno al 1530, una vera e propria dimora di delizie, circondata da magnifici giardini su più livelli. Qui la famiglia era solita ricevere ospiti illustri provenienti dall’alta società milanese e non solo. Infatti all’interno della villa si possono ammirare araldici appartenenti a famiglie come i Viscoti o gli Arcimboldi.

    Portici

Gli ospiti si cimentavano nella caccia, in specifico nella caccia dell’orso Bruno e del Cinghiale. Durante una campagna Galeazzo Maria Sforza, prese un sentiero secondario isolandosi così dal resto del gruppo. Il nobile si imbattè in un orso, egli chiese aiuto, ma l’unico che accorse fu il mastino dei Mozzoni. Il cane fece da diversivo e salvò la vita all’uomo. Il mastino morì durante lo scontro, ma Sforza per onorare il gesto dell’animale donò alla famiglia Mozzoni grandi privilegi.

Nel 1581 ci fu il matrimonio fra Angela, l’ultima erede della famiglia Mozzoni, e Gian Pietro Cicogna. Il nuovo ceppo familiare continuò ad usare la Villa come luogo di svago e di delizie dove poter ospitare amici, andare a caccia e fare lunghe passeggiate all’interno dei maestosi giardini. La villa fu usata come una vera e propria abitazione fino al secondo dopo guerra ed è per questo che in alcune stanze si possono trovare delle prese della corrente in ceramica e addirittura dei campanelli incastonati al letto per chiamare la servitù. Ancora oggi vi sono i discendenti della famiglia Cicogna-Mozzoni che si prendono amorevolmente cura del loro gioiello rinascimentale.

Prima terrazza

Dal 1957 i proprietari hanno aperto le porte della propria dimora offrendo così al pubblico una visita guidata di 12 sale interamente affrescate e arredate con mobili di varie epoche e una gradevole passeggiata all’interno dei giardini.
Si pensa che gli affreschi, come quelli dello Scalone d’onore e di altre stanze, raffigurino delle vedute reali del territorio della Valceresio.
Durante il percorso guidato si possono notare dei collegamenti tra gli interni della abitazione e gli esterni, come l’orizzonte delle vedute affrescate nello Scalone d’onore che è allo stesso livello dell’orizzonte reale.

Scalone d’onore

La villa però è protagonista di altri eventi quali matrimoni, concerti, cene di gala e set per foto e film.
Una delle stanze è soprannominata ” la stanza dei promessi sposi” perchè durante le riprese del film de ” I promessi sposi” del 1989 di Salvatore Nocita, vi furono girate le scene riguardanti la monaca di Monza.

La villa è aperta tutte le domeniche e i festivi dalla prima di Marzo all’ultima di Ottobre. Per saperne di più basta visitare il sito ufficiale: http://www.villacicognamozzoni.it/sito/index.php

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