Frosini Marcello e la pittura della “bellezza barbarica”

Il pittore toscano FROSINI MARCELLO non funziona con la banalizzazione e frivolizzazione della cultura e dell’arte contemporanea. E’ un pittore che viene da lontano e le sue ricerche lo hanno portato a dei risultati assolutamente imprevedibili e di grande valore e spessore artistico. Il mio impegno si rivolge non ai titoli o ai contenuti ma sul piano dei valori” dice il maestro Frosini, ed io aggiungerei la riflessione di Jean Clair: “L’opera d’arte non assolve più la funzione di oggetto rappresentativo: è divenuta oggetto sostitutivo. Essa agisce su di noi non più grazie alla sua somiglianza con il reale, ma in virtù dell’aura magica e rituale dei suoi elementi costitutivi” (Il nudo e la norma,Ed. A,2008). Quella che il collega e amico Gianfranco Tognarelli qua sotto definisce la “BELLEZZA BARBARICA”.

Frosini Marcello, COMPOSIZIONE N.1, 2009, acrilico su tela, cm. 80 x80

Marcello Frosini di Gianfranco Tognarelli

“Parlare dei lavori di Marcello non è facile, i suoi non sono quadri che raccontano storie o descrizioni di qualcosa ed anche i titoli sono messi a posteriori ed hanno scarsa importanza, direi che sono lavori in cui la superficie pittorica è concepita come un laboratorio “alchemico” sul quale bruciando le scorie si raggiunge alla fine una forma rivelatrice di verità.
Il lavoro di Marcello Frosini di questi ultimi anni, è pura ricerca verso quella che definirei “essenzialità pittorica”, senza concessioni a compiacimenti e imbelletta menti. La sua particolare sensibilità coloristica, per la quale si è sempre distinto, è tuttora il faro conduttore, colori che tra abbandono e controllo sono sempre volti alla evocazione di sensazioni particolari, e in questo divenire si realizza una spazialità ridotta ma con piani che sono certezze.
Solo quando tutto è a posto il lavoro è completo e concluso. Le strutture compositive appaiono serrate e percorse da notevole continuità di ritmo ed il registro espressivo, talvolta vicino alla sensibilità espressionista, si stempera in quella che definirei una bellezza barbarica”.

Frosini Marcello, FIGURA CHE OSSERVA, 2009, acrilico su tavola, cm. 70 x50

Nel 1993, in occasione delle mostre “AH,PITTURA!” a Mantova, Carrara ed Empoli, nel catalogo a cura di Nicola Micieli, il critico d’arte Dino Carlesi tra l’altro scrisse:…”Frosini si presenta come esempio di una “ricerca” fra le più interessanti, tesa a cogliere le delimitazioni e le sfumature tra i due momenti, con le sue pause meditative, le interruzioni, i ritorni, le riscoperte, il dosaggio degli equilibri. Non so quanta tradizione toscana sia stata rielaborata nelle sue opere iniziali, ma certamente ogni sua tela dovette essere una curiosa ricognizione di un reale da manomettere con un certo coraggio interpretativo, anche perchè Frosini cerco’ sempre di mediare le sue esperienze personali e locali con quelle assai più note a livello europeo: e in questo senso la scoperta del cubismo fu quella più determinante ai fini del suo lavoro futuro.
Penso che la Realtà, con le sue strutture visibili, dovette sempre presentarsi a lui come un limite da cui liberarsi e, semmai, come una provocazione visiva da risolversi in piani o in masse o in grumi coloristici tali che quella realtà ribaltassero e scoprissero nelle sue interne energie: comunque vi era sempre una emozione da travestire in essenzialità, una verità figurale da recuperare attraverso la grazia e il gusto sobrio di chi vuole davvero “leggere” il mistero che è dentro alle cose. Cio’ comportava una tensione psicologica da mantenere sempre attiva e che in effetti si manifesta anche oggi”….

Frosini Marcello, ANDAMENTI COORDINATI, 2010, olio su tela, cm. 90 x 110

FROSINI MARCELLO– “pittore toscano” dalla provincia di Pisa dove vive e lavora, si è Diplomato all’Istituto d’Arte di Lucca nel 1968.

Dopo un periodo di studio “dal Vero”, si dedica a ricerche che rielaborano esperienze vissute ma con più libertà di linguaggio verso il quale si sentiva più portato.
Nei primi anni della formazione ha frequentato lo studio di Antonio Luigi Gajoni, pittore milanese che dal 1928 fino allo scoppio della guerra ha vissuto a Parigi, che portava esperienze e conocenze artistiche avute in tale periodo, avendo fatto parte della cosidetta Scuola di Parigi che comprendeva De Chirico, Severini, Savinio etc. e che si era trasferito in Toscana.
Dai primi anni 80 e fino alla fine degli anni 90 partecipa ad un sodalizio con altri pittori toscani nelGruppo di Buti (Frosini Marcello, Marconcini Franco, Scarpellini Lori e Tognarelli Gianfranco).

Frosini Marcello, COMPOSIZIONE, 2010, acrilico su tela, cm.70 x70

Numerose sono le mostre personali e gli avvenimenti artistici cui ha partecipato nel corso della sua carriera. Tra le mostre in Italia ricordiamo quella “storica” alla Galleria Cancelli in Via Cavour a Firenze nel 1960, presentata dallo stesso Antonio Luigi Gajoni ; e all’estero nel 1976 alla VII° Primavera, Teatro Municipale, Lussemburgo e nel 1983 al XXV° Salon des peintre Seynois – La Seine sur mer.

Si sono interessati di lui vari critici d’arte: Vittorio D’aste, Nicola Micieli ,Dino Carlesi, Benvenuto Guerra, Tommaso Paloscia, Luigi Servolini etc.

Frosini Marcello, FIGURA CHE RIPOSA, 2010, acrilico su tavola, cm. 70 x 50

Inserzioni su giornali e riviste:
Il Tirreno – L. Servolini – in occasione della Rassegna pisana delle arti.
1991 – La Nazione – il gruppo di Buti a San Cristoforo (3-12-1991)
1991 – La Nazione- Patrizia Turini-Debutta il Gruppo di Buti, Un’esperienza che è memore del 900 italiano (13-07-1991)
Il Tirreno – A Palazzo Lanfranchi un Poker D’arte- “Frosini, Marconcini, Scarpellini, Tognarelli”
1993 – La voce di Mantova – Mario Campagnari -Poker di Pittori Toscani allo Scalone” (11-09-1993 e 13-09-1993)
1993 – Il Grande Vetro – n° 118
1993 – Archivio – Benvenuto Guerra – Il gruppo di Buti
Poesie illustrate – “La pietra che rade” Nilvano Sbrana
1996 – Terzo Occhio XV° rassegna d’Arte città di Buti – Tiziana Basili
1996 – Contemporarte – XV rassegna d’arte – Città di Buti – N. Micieli
1997 – ” Accadde in Toscana 2 ” Tommaso Paloscia – Arte visiva dal 41 agli anni 70 – Ed. Polistampa Firenze
Giorgio di Genova – Storia dell’arte per generazioni- in quanto componente del Gruppo di Buti o Poker d’Arte.

Frosini Marcello, ANDAMENTI OGIVALI, 2011, acrilico su tavola, cm. 70 x70

Frosini Marcello, DAL NATURALE, 2011, acrilico su tavola, cm. 70 x 70

Frosini Marcello, ROBOT, 2011, acrilico su tavola, cm.70×70

Frosini Marcello, RISORSE NATURALI, 2012 , acrilico su tavola, cm. 70 x 70

Frosini Marcello, COMPOSIZIONE ASTRATTA, 2012, acrilico cm.70 x 70

Frosini Marcello, COMPOSIZIONE N.2, 2012, acrilico su tavola, cm.70 x 70

 

2 pensieri su “Frosini Marcello e la pittura della “bellezza barbarica”

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