Dopo gli ultimi numeri ufficiali rilasciati da Sony possiamo dire che PS Vita non ha avuto una partenza eccezionale. Una vita da cani per la povera console portatile Sony, la prima a dover fronteggiare due mercati e due concorrenti differenti: da un lato Nintendo ed il suo 3DS che, dopo il cospicuo taglio di prezzo e l’arrivo di una nuova ondata di giochi molto forti, sta prendendo quota nelle vendite, ed il sempre florido mercato mobile, con la sua convenienza in formato scaricabile.
Sony ha spinto moltissimo l’acceleratore sulla potenza hardware e la versatilità di PS Vita, salvo poi scordarsi di pubblicizzarla. Ha mostrato quanto la console sia differente ed abbia caratteristiche uniche, ma senza far vedere e distribuire molti giochi che andassero oltre la semplice demo tecnica. Questo ha creato nuovamente il vuoto di titoli sul mercato, come successe dopo il primo anno di vita di PSP. La carenza cronica di giochi che possano mostrare la vera forza dell’hardware sta penalizzando la console e le vendite, ed i consumatori attendono dei giochi che siano all’altezza delle loro aspettative, dei must have che facciano da cavallo di troia per fare entrare la console nelle case e nelle tasche di tutti.
Ma senza alcun taglio di prezzo all’orizzonte, Sony ha poche strade da seguire.
Stimolare le vendite con i bundle: come già sta facendo con giochi di richiamo con FIFA e come farà con il futuro Assassin’s Creed III: Liberation ed evidenziare lo store digitale, con la possibilità di acquistare dei codici nei negozi reali per poter scaricare i vari giochi. Ma ovviamente non basta. Servono giochi grossi e supporto delle terze parti. E Sony, anche in questo caso, sta commettendo nuovamente lo stesso errore fatto con PSP. Senza una grossa base installata gli sviluppatori non stanziano budget sufficienti per creare una esclusiva di rilievo, ma si limitano a dei porting. Sony deve investire nei propri studi, e in fretta, per creare una line-up forte, cosa che non è riuscita a fare al lancio, per attirare i consumatori sulla sua console.
Ora, i nodi vengono al pettine: le vendite che si registreranno durante il periodo di Natale saranno cruciali per il destino di PS Vita. A gennaio sapremo se, come possessori di questa console, potremo conservarla in uno scaffale polveroso a lungo, oppure finalmente portarla in giro e giocarci il più possibile, rendendoci fieri possessori dell’handheld.