Fin dalle prime immgini del primo Dead or Alive su PSOne, lo pensavo. A dire il vero, credo che il 90% delle persone che abbiano almeno una volta messo mano a una copia di una qualsiasi versione del gioco, lo abbiano pensato. Credo che anche i papà ultra quarantenni, vedendone gli screenshot, un pensiero se lo siano fatto.
Ma come diavolo saranno, sotto il vestito, queste donnone ultra maggiorate che riempiono lo schermo con questi grossi doni che madre informatica gli ha donato? Come ci si deve sentire ad essere ribaltati per terra durante un combattimento da una donna virtuale che in maniera del tutto ingenua ti sbatte in faccia il suo lato B per poter effettuare la mossa? Ma sopratutto, se vanno in ferie, queste delizie visive avranno l’usanza di accedere a campi nudisti? Purtroppo no, visto che in Dead or Alive Paradise avremo l’opportunità di passare liete ore dirigendo e comandando queste graziose donnine, in succinti costumi.
Ammettiamolo: è un giochino da giapponesi pervertiti che prima o poi dovranno trovarsi un buon oculista. Certo che però… avere a video queste bellezze con curve create nella magia dell’antialiasing, uno o forse due pensierini sul metodo di approccio, se li farebbero un pò tutti.
Fino a quando non rietra a casa tua moglie e tu lanciandoti verso il telecomando spegni il televisore e fai finta di aver appena finito di pulire casa 😀
Luca “Loco” Locorotondo
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