Per chi non è “giovane come me”, NCSP sta per: non ci siamo proprio, questo Games Week è stata un pò una delusione.
Partiamo dalla grandezza della location: piccola, sempre più piccola. Possibile che l’industria videoludica si stia lentamente spegnendo al punto da non avere più uno straccio d’idea e un gruzzoletto da poter investire per i propri fan?
Comunque, sfogo personale a parte, veniamo alle cose importanti: Playstation 4 e Xbox One.
Sony ha allestito il suo solito stand bianco con le lucette blu soffuse e una simpatica coda che permetteva di giocare ai titoli importanti del dayone sul nuovo monolite nero.
Lato Microsoft, uno stand un pò più grosso con un pò più di titoli e più libertà d’azione: nello stand Play4, non era possibile fare nè foto nè video (ufficialmente :D) perchè “la console ancora non è uscita” O_O scusaaa? Vengo qui apposta per parlarne e non mi fai fare foto e video?
In ogni caso le due code principali erano in realtà costruite su due videogiochi e non su due console: Call of Duty Ghost e Battlefield 4. Se le sono date di santa ragione con i soliti megastand al chiuso, molto bui, in cui è possibile giocarci solo se hai un permesso di Papa Francesco. Anche se i titoli promettono molto bene, inizio ad essere davvero stanco di questi nomi giganteschi che vivono un di rendita e fanno divertire i bimbiminchia bamboscioni…
Ho avuto modo di vedere Dark Souls 2 in anteprima italiana su Playstation 3: il solito Dark Souls con le ambientazioni cupe che hanno caratterizzato la serie. Il ragazzo di Namco Bandai ci ha spiegato che hanno sistemato alcuni aspetti rispetto al predecessore e che ora è ancora più difficile del precedente <_< ci mancava!
Destiny, che poteva essere una buona rivelazione, aveva solo uno stand grosso come il mio bagno di casa, con una statua e la possibilità di prenotare il gioco: basta, tutto qui.
Warner Bros, aimè, con il solito Batman e la cisterna d’acqua tipica del marchio.
Nintendo ha finalmente fatto vedere un pò di software per la sua WiiU (che attualmente a casa mia è meglio dello Swiffer), anche se si tratta sempre dei soliti Mario & family…
Insomma, per concludere, sono veramente deluso da questa manifestazione ma ancora di più dell’industria videoludica che trasuda difficoltà e poca fantasia nel rapportarsi con i suoi clienti. E’ vero che sono 20 anni che guardo (e mi piace farlo) sempre le stesse puntate di Dragonball e dei Simpson, ma si tratta di un mercato differente dove si sta pensando che lanciare sul mercato un seguito di un titolone, sia la panacea di tutti i mali finanziari.
Daluso.
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