Killzone Shadow Fall: la saga di Guerrilla Games Arriva su Next Gen

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Manca meno di un mese all’arrivo della Next Gen (avete iniziato a fare spazio sotto il vostro televisore?), inizia a salire l’attesa per poter mettere le mani sui titoli che accompagneranno al day one Playstation 4 e Xbox One. Uno dei giochi più attesi (soprattutto dopo la defaiance dell’ultimo minuto di Watch Dogs) è sicuramente Killzone Shadow Fall. Il quarto capitolo della serie targata Guerrilla Games promette fin dalle prime immagini viste dai trailer e dalla demo (che abbiamo provato in esclusiva al Games Week) di far buon uso delle potenzialità messe a disposizione dalla nuova generazione di console Sony (che ne avrà come sempre l’esclusiva).

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HELGAST VS ISA: PRIMO ATTO

Il primo Killzone vede la luce nell’ormai lontano 2004 quando la Ps2 dominava incontrastata la scena delle console casalinghe. Il titolo d’esordio di Guerrilla Games entra a far parte della già folta schiera degli Fps (first person shooters) apportando però un tocco di novità e approfondendo l’aspetto narrativo che in questo genere di giochi risulta sempre un po’ penalizzato. Killzone vede come protagonista la guerra tra Helgast e ISA (Interplanetary Strategic Alliance). I primi sono uomini colonizzatori di Helgan che hanno sviluppato un adattamento alle condizioni impervie di questo inospitale pianeta che li ha resi negli anni più resistenti aumentandone le capacità di recupero rispetto agli esseri umani ma che nello stesso tempo gli ha anche provocato problemi al sistema respiratorio obbligandoli ad indossare delle maschere (tipo quelle indossate dai piloti di caccia) e rendendo i loro occhi rossi e lucenti. L’odio verso i terrestri (rappresentati dalle forze ISA) nasce a causa dell’oppressione e lo sdegno che gli Helgast sostengono di dover sopportare da parte di questi ultimi. La guerra inizia quando Scolar Visari, il leader autarca Helgast dalle fattezze mussoliniane, decide di attaccare la colonia umana Vekta. Il conflitto si rivela disastroso per l’esercito di Visari che ne esce sconfitto.

KILLZONE 2 E L’EPICO DISCORSO DI VISARI

Killzone 2 inizia con l’epico discorso di Visari agli Helgast che vengono esortati dal loro leader al patriottismo e a difendere a tutti i costi il loro pianeta dall’imminente arrivo delle forze ISA decisi a mettere a stroncare definitivamente le mire espansionistiche dei così detti “occhi rossi”. Le prime scene di gioco (che lasciarono tutti a bocca aperta durante la presentazione di Ps3) somigliano un po’ ad uno sbarco in Normandia futuristico con le navicelle ISA che tentano di atterrare sulla superficie di Helgan (proprio su una spiaggia) cercando di evitare la contraerea nemica. Lo scopo principale della campagna single player è quello di trovare ed eliminare il dittatore Scolar Visari e conquistare la capitale di Helgan: Pyrrhus. Un compito non proprio facile visto l’ostilità del pianeta e la grande forza dei soldati Helgast pronti a morire per difendere la patria.

Killzone 2 oltre alla coinvolgente campagna in singolo  presentava un ottimo comparto multiplayer (su cui ho speso tantissime ore di puro divertimento) molto vario grazie alle ambientazioni (la mia preferita era l’accademia di Radeck), alle modalità e soprattutto alle classi interpretabili dal giocatore (fare l’infiltrato assumendo le sembianze nemiche e uccidere a sangue freddo era troppo divertente).

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KILLZONE 3: SI TORNA A CASA

Killzone 3 riprende lì dove è stato lasciato il secondo capitolo. Scolar Visari e il colonnello Radec sono morti dopo una battaglia epica e al comando delle truppe di Helgan sono stati sostituiti l’ammiraglio Orlock e dal principale fornitore di armi all’esercito Helgast Jorhan Stahl (in lotta tra di loro per il potere). Intanto gli Helgast hanno fatto detonare una bomba atomica nella capitale del pianeta assediata dalle truppe ISA e progettano di attaccare la Terra. La nostra missione è quella di salvare la pelle abbandonando Helgan non prima di aver salvato il nostro pianeta dalla minaccia di un attacco.

gruppo occhi rossi

Il terzo capitolo a differenza del secondo si avvicina di più ai connotati standard degli Fps classici perdendo quell’originalità che ha caratterizzato il secondo capitolo della saga. Tutto ciò ha migliorato alcuni aspetti del gameplay (primo su tutti le coperture) ma ha anche in un certo senso “appiattito” l’esperienza rendendola più simile ad altri shooter. Il comparto multiplayer rimane sempre molto divertente ma non ha lo stesso appeal del capitolo precedente forse per via delle ambientazioni meno ispirate.

LE MERAVIGLIE DELLA NUOVA GENERAZIONE 

Multiscreenshot - Killzone Shadow Fall

Killzone Shadow Fall è il titolo in esclusiva Sony che accompagnerà l’uscita di PS4 sul mercato il prossimo 29 novembre. La saga di Killzone è arrivata al quarto capitolo e ha il compito importantissimo di mostrare al mondo le potenzialtà della nuova creatura di casa Sony.

UN PO DI STORIA

Sono passati 30 anni dagli eventi del terzo episodio che ha visto Helgast ridursi in un cumulo di macerie inabitabili. Dopo la fine della guerra gli ISA hanno permesso agli Helgast di rifugiarsi in alcuni stabilimenti sul rigoglioso pianeta di Vekta in un apparente clima di pace. Fino a che un giorno una grande esplosione colpisce il muro che divide Vekta city in 2 parti per non fare entrare in contatto le 2 fazioni rivali. Gli Helgast vogliono vendicare la loro razza, ha così inizio una nuova sanguinosa battaglia.

HANDS ON

VEKTACITY

Durante la Games Week tenutasi la scorsa settimana a Milano siamo riusciti a mettere le mani sulla demo di Killzone Shadow Fall presente nell’affollatissimo stand di Ps4. La demo si ambientava in un palazzo in costruzione di Vekta city, la missione consisteva in una caccia all’uomo finalizzata ad eliminare un ufficiale Helgast ribelle colpevole di aver preso in ostaggio un gruppo di civili. L’elemento che colpisce fin da subito è lo splendido colpo d’occhio sullo skyline di Vekta city. Effetti di luce degni di nota, una nuova palette di colori dalle tonalità brillanti conferiscono un impatto visivo spettacolare ad una città futuristica che appare viva e vibrante. Gli ambienti visitati durante la demo hanno mostrato la presenza di elementi distruttibili: le vetrate vanno in frantumi sotto i colpi dei fucili d’assalto e i muri si danneggiano dopo essere stati colpiti dalle armi pesanti (anche se questo è il minimo che ci possiamo aspettare dalla next gen). Il gameplay si presenta molto fluido, infatti Kz Shadow Fall può vantare 30 fps (frame per secondo) costanti e nessun calo di frame rate fino al raggiungimento di 24 nemici sullo schermo. Inoltre per scongiurare l’eccessiva linearità che troppo spesso affligge gli sparatutto in prima persona  Guerrilla Games ha previsto diversi approcci alla missione e ciò è stato possibile sperimentarlo anche nella demo che abbiamo provato nella quale si poteva fare irruzione dalle vetrate del palazzo o passare dai condotti d’aria dello stesso. Rispetto i precedenti capitoli sono stati introdotti nuovi elementi di gameplay come gli scudi energetici e l’utilizzo di un drone volante per effettuare uccisioni in ambienti apparentemente inaccessibili e tante altre abilità attivabili durante il gioco. Di rilievo anche le animazioni relative alle sangunose sequenze di uccisione ravvicinata (con coltelli conficcati nella testa o nella gola dei propri nemici).

In conclusione “Killzone Shadow Fall” ci ha colpito molto negli effetti visivi nella grafica e nelle ambientazioni (che si differenziano molto da quelle dei capitoli precedenti). Il gameplay (dopo una breve sessione di gioco) risulta convincente anche perché, a parte gli elementi di novità (molto graditi) può basarsi su una collaudata struttura di gioco ereditata dagli episodi precedenti e su un comparto narrativo single player di un certo livello e non accessorio e insignificante come in altre produzioni (vedi Call of Duty). L’impressione è che il nuovo Killzone sia un ottimo gioco in grado di accompagnare al day one la Ps4 e costituire una killer application per coloro che fossero indecisi se comprare la console Sony o Microsoft. I possibili dubbi si possono concentrare sul comparto multiplayer che non abbiamo potuto testare con mano. La speranza è che quest’ultima modalità non venga completamente stravolta rispetto al passato come è successo in Killzone Mercenary (spin off della serie uscito questa estate per Ps Vita).

 Gaetano “Morfeus” Deleo

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Una risposta a Killzone Shadow Fall: la saga di Guerrilla Games Arriva su Next Gen

  1. Christian scrive:

    Indubbiamente Killzone Shadow Fall deve essere il primo gioco da guardare, alla prima accensione di PS4, per avere l’impatto meraviglioso del full hd e stupirsi, perchè è l’unico titolo, anche per via dell’esclusiva, a garantire il migliore colpo d’occhio che la next-gen Sony può offrire in partenza! Non vedo l’oraaa!!

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