Non capisco come si faccia a pensare che le “nuove generazioni” non siano capaci di parlare. Youtube e i videogiochi multiplayer sono la prova che i ragazzi sono in grado di parlare ed esprimere i loro dubbi, le loro perplessità e i loro sensi di colpa.
Guardate i videogiochi cooperativi: non solo è necessario saper parlare con i nostri compagni, sfruttando il Teamspeak o lo Skype di turno, bensì è necessario allo stesso tempo saper prendere decisioni ed eventualmente, indirizzare amici e compagni durante le sessioni di gioco. Prendete World of warcraft come esempio: nei Raid da 30/40 persone alla volta, chi è al comando deve avere doti da stratega, deve saper parlare con velocità e precisione ad uno o più compagni e magari pure in lingue diverse: sapete che ci sono aziende che hanno pagato Blizzard per avere un server di gioco privato a Wow perchè aiuta a migliorare le competenze interpersonali, saper prendere decisioni e focalizzarsi su un problema da risolvere?
Youtube, altro stupendo strumento proveniente dalla mente umana, ricco di elementi frutto della mente umana, visto da altrettanti menti umane. Youtube permette a chiunque sia in possesso di una webcam, di esprimersi gratuitamente e far valere il propio pensiero, il proprio prodotto o il proprio gameplay. Le persone che si espongono su questo sito, non possono permettersi di dire “stupidate” o “inesattezze”, pena l’immediato riempimento di commenti negativi: un controllo nettamente più efficace dell’amministratore di un forum!
Ognuno su questo argomento ha il proprio parere ma, giusto o sbagliato che sia, youtube e i videogiochi multiplayer rimangono il nuovo strumento di comunicazione degli ultimi anni.
Non è vero che i ragazzi non parlano, hanno semplicemente cambiato il modo di farlo.
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