Basta essere un minimo a conoscenza di programmazione e guardare il video di 45 minuti in cui si spiega che cosa ha elaborato il gruppo di hacker “fail0verflow” in stretta collaborazione dell’ormai ultra-famoso Geohot.
Per cercare di spiegare alla massa che cosa sta succedendo alla Playstation 3 in questi primi mesi del 2011, cerco di fare un succo tecnico:
La protezione della Play3 si basa su una chiave hardware, cioè una serie di lettere e numeri all’interno della console nera e in tutte le Play3 del mondo contengono la stessa chiave. Ogni videogioco in Blueray in commercio ha all’interno questa stessa chiave. La Playstation 3, quando inserite un videogioco nel lettore, controlla che esista questa serie di lettere e numeri: se esiste ed è corretta, il gioco parte altrimenti il disco sarà illeggibile.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro nella spiegazione 🙂
Quello che è stato trovato quindi è la chiave di una serratura che permette di fare TUTTO nella Playstation 3, compreso l’eseguire applicazioni esterne scritte da chiunque, utilizzare nuovamente Linux nella Playstation 3 Slim e, ovviamente, eseguire le copie backup dei vostri videogiochi.
Perchè questa breccia è così sicura?
Qualche mese addietro, era stato trovato un bug (un difetto del codice) che permetteva con l’ausilio di una chiavetta usb, di eseguire i videogiochi da un’hard disk esterno direttamente da file iso. Sono bastate poche settimane e Sony ha rilasciato un’aggiornamento per tappare la falla e chiudere quindi la scoperta a chi non aggiorna mai la propria console attraversi la rete. Ma la scoperta fatta ora è differente.
Dovete capire che per tappare questo problema,Ssony dovrebbe cambiare fisicamente l’hardware della Playstation 3, rendendo così tutti i videogiochi venduti fino a oggi, di fatto, inutilizzabili e illeggibili: il lettore della Playstation tratterebbe il vostro disco blueray legalmente acquistato, come un disco contraffatto.
Ci vuole poco a capire quindi che la protezione inserita da Sony, dopo ben 4 anni, è clamorosamente decaduta anche se, bisogna ammetterlo, è un tempo nettamente superiore a molte altre console/dispositivi in commercio. Basti pensare ad alcuni prodotti Apple che si sono piegati, dopo il primo giorno di vendita, ai colpi di codice inflitti dagli hacker di turno.
A questo indirizzo trovate un video, molto tecnico e in inglese, di 45 minuti in cui viene spiegata tutta la storia delle scoperte fatte sul monolite nero: notevole la funzione sviluppata da Sony per criptare la chiave pubblica, denominata “crea un numero random” che restituiva molto semplicemente il numero 4 😀
Luca “Loco” Locorotondo – Locotek
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