Recensione: Ninja War STOLEN SCROLLS


NON CHIAMATELO NARUTO!!!

Vi ricordate i tipici videogiochi da salagiochi? Quelli a scorrimento laterale in cui bisognava massacrare i classici “sfigati” di turno fino poi arrivare alla fine di ogni livello e scontrarsi col BOSS? Gli sviluppatori dei giochi Indie spesso, prendono spunto da questo sistema per fare videogiochi che a volte sono vincenti e altre volte no. Gli sviluppatori di Ninja War sono un esempio di come uno stile di gioco, anche se molto vecchio, può riuscire nell’ impresa di tenerci incollati al TV. Il menù iniziale ci permetterà di iniziare subito la nostra “Campagna“, anche perchè di modalità c’è solo quella, scegliendo uno di quattro abili Ninja, ognuno dei quali maneggia una tecnica elementale: fuoco, acqua, elettricità e aria. Comunque le missioni si potranno giocare in cooperativa fino ad un max di quattro giocatori, rendendo la sfida più facile.

Una volta scelto il nostro alter ego Ninjesco, dovremmo subito combattere: il sistema adottato è gratificante per i primi 5 minuti e dopo un po’ stanca, anche perchè nei combattimenti non dovremmo fare altro che premere il tasto X a random, peccato perchè gli sviluppatori potevano aggiungere diverse combo e certamente la longevità sarebbe aumentata. Per fortuna che i livelli sono corti quindi ci si stanca un po’ meno; inoltre mi è piaciuto il fatto di assegnare al tasto B le mosse elementali che andranno combinate con la levetta sinistra per ottenere la mossa desiderata. Durante la nostra avventura il nostro personaggio aumenterà di livello e quindi aumenterà la barra della vità, dell’energia, il danno inflitto e la difesa, proprio come accade nei giochi di ruolo, anche se quà è un po’ più soft. Diventeremo più forti, il che è di aiuto visto che il gioco dopo più o meno 4 livelli prende una piega decisamente molto difficoltosa e che ci porterà a scagliare il joypad contro il televisore.

Graficamente il gioco si difende bene, lo stile fumettoso aiuta e i colori sono brillanti, tuttavia chi ha sviluppato il gioco si è dimenticato di inventare qualche personaggio cattivo in più: gli avversari che si ripetono sono sempre quelli, ma l’unica cosa che gli differenzia è il colore degli abiti.

Francamente, il gioco mi è piaciuto molto nonostante fosse minato da alcune lacune e problemi tecnici, tuttavia lo consiglio a chi vuole giocare ad un gioco divertente con uno stile grafico veramente accattivante. Cosa saranno mai 80MP…..


Scritto dal lettore di VG-Factor: Enrico “Liopold94” Santi

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Yo Gamers ^_^ Ossessionato dai videogiochi difficili dall' età di 3 anni, sperimento sempre tecniche divertenti nelle situazioni più sfavorevoli perchè è troppo facile senò usare il meglio per vincere XD Ricordatevi: Play Today, not Tomorrow :D Sempre Hardcore, Sempre VG-Factor ;-)
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