Tranquilli. E’ un “siamo” limitativo, mica parlo di tutti noi; mi riferisco solo a noi poveri, bistrattati, tristanzuoli utenti PC.
Si, noi che ci divertiamo a spendere un capitale in schede grafiche, processori, banchi di ram, case ultramoderni (e tamarri). Noi, che viviamo di strategia in tempo reale, di giochi di ruolo “duri & puri”, di mouse e tastiera. Noi, che vediamo uscire solo su console una marea di titoli che ci piacerebbe vedere anche dalle nostre parti, giochi che però quando arrivano su PC spesso e volentieri deludono se paragonati alle controparti console.
E’ un dato di fatto che i “numeri” che è possibile realizzare su PC non possano competere (World of Warcraft a parte) con i dati di vendita dei giochi console: Nintendo, con il DS e la Wii, ormai la fa da padrona, ma anche Playstation3 e Xbox360 vantano risultati che in ambito PC, oggi come oggi, sono nella loro globalità semplicemente inarrivabili.
Pensiamo però alle voci che circolano ultimamente: a quanto pare, la versione PC di “Ghostbusters – il videogioco“, in uscita ad ottobre, parrebbe essere priva della modalità online (…nata proprio su PC); FIFA 10, secondo le ultime speculazioni, non sarà gratificata su PC di un motore grafico next-gen (come l’anno scorso, guarda caso), perchè secondo alcune statistiche soltanto un 10% del parco macchine esistente sarebbe realmente in grado di far girare al massimo del suo splendore l’engine del gioco (“scalabilità”, questa sconosciuta).
Se queste voci fossero confermate, come si potrebbe pretendere che giochi di questo tipo (evidentemente inferiori alle controparti console) possano ottenere i medesimi risultati di vendita dello stesso gioco su Playstation3 o su Xbox360? Realisticamente, è cosa impossibile.
Noi utenti PC siamo come gatti in autostrada, ci arrabattiamo alla bell’è meglio per arrivare vivi al prossimo autogrill, consapevoli della nostra fragilità, speranzosi di arrivare tutti interi ad un casello del quale -al momento- non si vede nemmeno l’ombra.
Sempavor
Fanbit