Passano gli anni e le mode cambiano… Per esempio, un tempo per festeggiare una vittoria nello spogliatoio si stappava una bottiglia di spumante , o, più proletariamente, una birra ghiacciata.
Oggi invece ci si fa un selfie da pubblicare sui vari Social. Il selfie da spogliatoio deve assolutamente rispettare le seguenti regole:
. I giocatori appaiono per lo più semi-nudi: chi a petto nudo, chi solamente in mutande, qualcuno con ancora addosso la maglia termica. Solitamente il livello di nudità è inversamente proporzionale al livello di adipe dei giocatori;
. I volti sono bloccati in espressioni di gioia, ma anche d’imbarazzo (come a dire “Ma perché dobbiamo fare ‘sto c…o di selfie?”);
. Sullo sfondo c’è sempre un giocatore a cui non frega niente del selfie;
. Quello che sta scattando il selfie è riconoscibile perché di lui si vedono solo gli occhi, e, al massimo, un pezzo di naso;
. Abbiamo tutti delle facce da imbecilli.
Anche in C1 c’è chi ha scattato selfie dopo la vittoria, e chi no. Sicuramente l’avranno scattato i ragazzi del Besozzo-Bogno-Brebbia, che venerdì sera hanno battuto per 4 a 2 l’Or. Laveno Mombello nella sfida tra seconda e terza in classifica, portandosi ad un solo punto dalla capolista Casport. Casport, che perde in casa con il PV United (3 a 4), ed è la seconda sconfitta consecutiva in un momento cruciale della stagione: con due sole partite da giocare, a causa del turno di riposo ancora da scontare, la vetta della classifica è altamente a rischio. Settimana scorsa i ragazzi di Castelveccana erano caduti con l’Or. Pino Tronzano, squadra che sta vivendo un ottimo momento di forma, e che, sul sintetico di Grantola, infila la terza vittoria consecutiva battendo l’Hellas Cunardo/B per 5 a 2. Con queste due vittorie Or. Pino Tronzano e PV United insidiano la quarta posizione in classifica, al momento occupata dall’Or. Malgesso, che in casa non va oltre il 2 a 2 con lo Spes Or. Gemonio. Pareggio (3 a 3) anche tra Torre di Velate e CSI Brinzio il Borgo. Punto importantissimo per i brinziesi, che con tre giornate di anticipo condannano matematicamente il PV Virtus Dumenza (che questa settimana era ferma per la giornata di riposo) alla retrocessione in serie D. E mentre scrivevo questo articolo a Roma succedeva qualcosa di calcisticamente incredibile!
Cadono gli Dei dal loro altare per mano di comuni mortali. Grandissima Roma! A Barcellona non si scattano selfie e non esplodono bottiglie di Cava. Io mi stappo una birra gelata, un brindisi, e vado a letto.
Prima di chiudere un’ultima cosa, un’altra grandissima impresa, quella di Mezzana dove la prontezza e l’abilità dei soccorritori hanno permesso di salvare la vita a Nasser, giocatore colto da malore durante l’incontro con l’Olimpia Bianco. Al giocatore un augurio di pronta guarigione. A tutti i soccorritori un grande applauso.