C1, anticipazioni 7° giornata di ritorno

Tra recuperi e pause del campionato c’è un po’ di confusione in C1, soprattutto per quanto riguarda la parte centrale della classifica, quella dove sono raggruppate molte squadre che ormai se la giocano più per la gloria che per altro. Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza.
Resta in vetta il GSPO Monvalle, che allunga sulle dirette inseguitrici, portandosi a 6 punti dalle seconde, Hellas Cunardo/B e CSI Leggiuno, con quest’ultima con ancora una partita da recuperare. Al quarto posto c’è il PV Due Cossani, ormai lontano dalle prime tre, ma con un buon margine di punti dalle squadre che seguono: un tesoretto che i ragazzi di Dumenza devono essere bravi a non sprecare, tornando a vincere come nel girone d’andata.

Seguono quattro squadre in quattro punti. Quinta e sesta sono Torre di Velate e Or. Pino Tronzano, al settimo posto troviamo il PV Agra, con ancora un recupero da giocare, e, in chiusura di questo gruppetto, la MB Fusion, che ha addirittura due partite in meno.

Alla Casport, nona, basterebbe una vittoria nel recupero che dovrà disputare, per riportarsi sotto a quelle quattro a centro classifica.

Più distanti CSI Brinzio il Borgo, terzultimo, che deve cercare di mantenere le distanze sull’Or. Malgesso, penultimo.

Ultima l’Or Ca’ Marchetta, che in queste giornate proverà a conquistare qualche punto in questo campionato avaro di soddisfazioni.

Veniamo alle partite della settimana giornata di ritorno. La capolista ospita il PV Due Cossani. I ragazzi di Dumenza sono vogliosi e agguerriti, ma difficilmente avranno la meglio sull’inviolabile campo di Monvalle. Impegno sulla carta semplice per l’Hellas Cunardo/B, che ospita l’Or. Malgesso.

Partita in casa anche per il CSI Leggiuno, che dovrà affrontare l’Or. Pino Tronzano, e portare a casa i tre punti per restare incollato alla vetta.

Sfida per guadagnare posizioni a metà classifica quella tra PV Agra e MB Fusion: partita aperta a qualsiasi risultato. Un altro incontro interessante a centro classifica è quello tra Casport e Torre di Velate: in caso di vittoria fuori casa i ragazzi di Voltorre manterrebbero salda la quinta posizione, ma i castelveccanesi non vorranno perdere l’occasione di avvicinarsi al gruppo di mezzo.

Il CSI Brinzio il Borgo, infine, cercherà di sfruttare l’opportunità di allontanarsi dalla zona calda nella partita con l’Or. Ca’ Marchetta.

Vorrei concludere con una dedica intima e privata. Dopo quasi due anni indimenticabili, mercoledì sera uno degli attaccanti più conosciuti dell’alto varesotto ha lasciato il PV Agra. Sto parlando di Roberto Banfo, detto Sceva (non è un errore, lui ama farsi chiamare così). Bomber di grande esperienza, avresti potuto dare ancora qualcosa alla squadra, se non fosse per quelle tue particolari abitudini notturne, che spesso ti hanno tenuto lontano dal campo. Gran cavallo, sul campo e al bar, dove, ubriaco, riuscivi ad addormentarti in piedi. Implacabile sotto porta, se la vedevi. Sempre con la valigia pronta per provare nuove esperienze. Tuo l’ultimo gol nell’ultima partita del campionato dell’anno scorso, quello fantastico dell’ultimo posto in classifica: una sentenza. Ricorderò per sempre quando ero lanciato in porta, forse avrei anche segnato, e tu mi rubasti la palla, per poi perderla subito dopo: sarebbe potuto essere l’inutile gol del pareggio nella partita con il Leggiuno, ma tu mi hai riportato con i piedi per terra. “L’occhio della tigre”, il tuo marchio di fabbrica quando scendevi in campo, e non si può chiedere ad una tigre di smettere di avere fame. Quindi ciao Sceva, che il tuo occhio possa splendere ancora, e gli avversari tremare vedendolo. Ti saluta il presidente Gianni Mignani, che in questi giorni ha rimarcato la tua arguzia sia in campo che fuori, l’allenatore Davide Donini, che ha sempre avuto parole di incoraggiamento per te, il guardalinee Mauro Serra, che ti ha fortemente consigliato al PV Agra, i dirigenti Diego Pala e Celestino Veneziano, amici ed estimatori, e la squadra tutta. A te, ragazzo di cinquant’anni, con ancora un roseo futuro davanti, vanno i nostri auguri. E, scherzi a parte, ciao Sceva!

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