C1, sarà un inverno atomico

Ed anche questa calda, caldissima estate sta finendo. Le vacanze, le spiagge, le passeggiate in montagna, gli aperitivi con il Mojito, le feste della birra, le sagre paesane, il maiale grigliato all’aperto e i tornei di calcio: tutto finito.

Finisce quest’estate dei Mondiali di calcio, quelli in terra Russa, quelli senza l’Italia, quelli della Francia campione, quelli da dimenticare il più in fretta possibile. Finisce l’estate e inizia il Campionato (quello dove ti pagano per giocare). È arrivato Cristiano Ronaldo. Per quei ragazzi che come me sono cresciuti in quegli anni in cui in Italia arrivavano Maradona, Platini, Rummenigge, Zico, Gullit, Van Basten, Zidane, Ronaldo (il Fenomeno), ecc… Per noi, che abbiamo vissuto gli anni d’oro del calcio italiano, l’arrivo di CR7 è come un benefico tuffo nell’acqua calda del mare di un tempo passato.

Inizia l’autunno, che sa di funghi, brasato e arrosto, del profumo di polenta che si attacca al paiolo, di castagnate, aperitivi con il Merlot, di feste della zucca, e di altre sagre paesane. Ed inizia il CAMPIONATO (e questa volta parliamo del nostro campionato)!

Quest’anno non sarò da solo a raccontarvi la C1, ma sarò affiancato da un valido collaboratore, che si occuperà della presentazione della giornata, e che per ora preferisce mantenere l’anonimato (anche se ai più attenti non saranno sfuggiti alcuni indizi sulla sua identità, lasciati qua e là nel suo primo articolo): pare che voglia tutelarsi dagli insulti di suo fratello, che, però, in quanto fratello, ha ovviamente riconosciuto lo stile e ha già provveduto ad insultarlo. Beghe familiari in cui preferiamo non entrare.

A giudicare dal livello medio delle squadre che quest’anno si sfidano per la vittoria del campionato, credo che in C1 non avremo giornate noiose. Al momento difficile individuare squadre che possano dominare il campionato e, viceversa, squadre “materasso”.
Di fatto, subito alla prima giornata, dalla seconda alla quinta della passata stagione, sono cadute tutte le squadre che avevano chiuso l’ultimo campionato alle spalle della vincitrice Casport.

I primi a cadere sono stati i ragazzi del 3B Bogno sul campo dello Spes Or. Gemonio (3 a 1 per i padroni di casa). Voci di corridoio (e di social) ci raccontano di qualche rinforzo per la squadra di Gemonio, e pare che non siano solamente voci, visto che alla prima uscita la squadra di Mister Giuggiolini batte niente di meno che i secondi classificati della passata stagione (purtroppo per loro senza promozione in B, a causa di uno strano regolamento, che penalizza le squadre con una migliore classifica nelle categorie più basse, e ripesca le ultime di un girone).

La seconda partita si gioca a Laveno, dove si registra la sconfitta dell’Or. Laveno Mombello, promossa l’anno scorso in C e sorpresa dell’ultimo campionato chiuso con l’ottimo quarto posto finale, che subisce 3 gol dal Torre di Velate (3 a 1 il risultato finale) che parte con il piede giusto per invertire la tendenza degli ultimi anni, che troppe volte l’hanno vista comprimaria, nonostante l’ottimo valore della rosa della squadra di Voltorre.

A chiudere le partite di sabato pomeriggio la sfida tra Or. Malgesso e Hellas Cunardo/B, due squadre dai destini invertiti: Croci e compagni due anni fa arrivarono penultimi in campionato e l’anno scorso, grazie soprattutto ad un ottimo girone d’andata, riuscirono a chiudere la stagione al terzo posto, il Cunardo invece l’anno scorso ha rischiato la retrocessione in D, ma due anni fa era riuscita a piazzarsi al terzo posto, alle spalle delle inarrivabili CSI Leggiuno e GSPO Monvalle. Quest’anno entrambe le squadre sembrano intenzionate a dare battaglia per la vittoria del campionato, e subito alla prima hanno dato vita ad una partita intensa e combattuta risolta da un gol, non del solito bomber dell’Hellas Corvaglia, ma del Re Angelo Labagnara, quarantaquattrenne che ha imposto la prima sconfitta ai giovani malgessesi, che si sono dovuti inchinare di fronte a sua maestà.

Domenica pomeriggio c’è stato l’esordio (sempre con sconfitta) della quinta classificata dello scorso anno: il PV United, croce e delizia di Mister Mignani. Gli “avversari” sono gli amici del CSI Brinzio “il Borgo”, che non risentono dell’assenza del mitico guardalinee Manu Vaccaro, che supercazzola la prima di un campionato prematurato, come se fosse antani. I giocatori della valdumentina passano in vantaggio due volte (da menzione il secondo gol di Bosetti su punizione, che vede una ragnatela nel sette e commette un aracnicidio), ma sprecano le occasioni per chiudere la partita. Il Brinzio è una squadra che non molla mai, e alla fine ringrazia il “pichichi” Folador, che realizza una doppietta delle sue, ma soprattutto l’altro Vaccaro, Luca, che prima segna il gol del 3 a 2 e poi salva sulla riga un colpo di testa di Giani ormai destinato a gonfiare la rete.

Sempre domenica, sul sintetico di Maccagno, l’Or. Pino Tronzano (l’anno scorso sesta) ferma la neo-promossa CP Gavirate con un 3 a 3, in cui spicca la doppietta dell’intramontabile capitano dei pinesi Federico “Fech” Bianchi.

Riposa l’altra neo-promossa CSI Rancio.

Insomma, una prima di campionato a dir poco scoppiettante. E se queste sono le premesse, aspettiamoci un inverno nucleare!

Gianni Mignani

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