OTTOmila!

Ebbene si, Marco ce l’ha fatta! Il nostro amico Selvadek che era partito per tentare il Lhotse, è riuscito ad arrivare in vetta. Il 21 maggio, un giorno prima del suo compleanno, Marco è arrivato in vetta assieme al suo sherpa, Peter Hamour, Alex Txikon, lo spagnolo Jorge Egocheaga ed il rumeno Horia Colibasanu. Nonostante una bella scarica di sassi in testa, attenuata dal casco, e la “pelata” delle 19 ore di cammino, a cui vanno aggiunte quelle di rientro al base, Confortola sta bene ed ora si preparerà a tornare in Italia. Intanto, al base, si gode il senso d’appagamento e fa quattro chicchere con Messner, che è arrvato proprio in questi giorni al cb di Everest e Lhotse.

“E’stato da noi Reinhold abbiamo parlato di Sherpa, di salite pericolose, di valanghe e di grandi soddisfazioni ma abbiamo anche parlato di yak che devo dire osservandoli per bene sono molto eleganti nella loro camminnata è un po come osservare uno stambecco molto piu goffo ma elegante con quelle grosse corna e zoccoli” riporta in un post Marco, dimostrando la sua comunque grande ammirazione per qualsiasi creatura della natura. Forse faticare così tanto porta ad apprezzare maggiormente le cose di tutti i giorni. Ora aspettiamo solo che il nostro amico torni a casa, anche perchè avrei qualche progettino!

La rissa più alta del mondo

Molti avranno già letto e sentito questa notizia che ha a dir poco dell’incredibile, ma purtroppo pare sia successo davvero. Siamo abituati a vedere risse durante le partite di calcio, di certo non al campo base dell’Everest nè tanto meno al C2 a 7000 e passa metri, ma c’è sempre una prima volta, e questa prima volta è toccata allo svizzero Ueli Steck, Simone Moro, al loro fotografo Jon Griffith e a un centinaio di sherpa locali.

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