Nuovi lavori nel mondo del calcio: il match analyst

Ad un occhio disattento e poco informato potrebbe sembrare che durante una partita di calcio, oltre ai calciatori, sul terreno di gioco vi sia solo l’allenatore. Ma non è così: negli ultimi anni all’interno delle squadre di calcio sono emerse nuove figure, importanti per il miglioramento delle prestazioni, la prevenzione degli infortuni, lo studio degli avversari.

Tra le figure precedentemente citate vi è il match analyst, figura tuttora sottovalutata, che con il supporto di vari software si occupa di analizzare in maniera oggettiva ciò che succede sul campo da gioco.

Di questo ci parla Simone Salvo, match analyst del settore giovanile del Parma Calcio.

Cosa studi?
Sono uno studente universitario di Scienze Motorie Sport e Salute, dell’università di Parma.

Lo studio è una parte importante del tuo lavoro?
Lo studio è sicuramente importante, fondamentale. È la base per “costruirsi” professionalmente. Grazie alle opportunità che mi ha dato il mio percorso accademico, frequentando un tirocinio universitario, sono entrato nel mondo del lavoro, per di più in una società molto prestigiosa: Il Parma Calcio, storico club italiano.

Essere appassionati di calcio è un incentivo in più nello svolgere il tuo lavoro?
La passione è molto importante in tutti i lavori, ti dà quell’incentivo per dare sempre il 100%, anche nel mio caso la passione è fondamentale. Nel nostro lavoro bisogna essere sempre attenti e precisi, non bisogna farsi sfuggire niente per far rendere al meglio i nostri atleti e per esserlo, affianco alla preparazione che ti dà lo studio, devi necessariamente affiancare la passione per quello che si fa. È stata anche la tantissima passione che ho per il calcio che mi ha fatto scegliere questo percorso professionale.

È importante la tecnologia nel tuo lavoro?
La tecnologia nel mondo del calcio è di fondamentale importanza, è necessaria per analizzare in maniera obiettiva tutti gli aspetti legati alla prestazione personale e di squadra. Grazie alla precisione dei nostri strumenti riusciamo ad avere importanti dati, che fino a qualche tempo fa non si potevano analizzare per mancanza dello strumento tecnologico.

Nel ruolo di match analysis hai un contatto diretto con i giocatori?
Certo. Il match Analysis è una figura integrata nello staff tecnico, hai un contatto umano con i giocatori, e questo per me non è un aspetto da sottovalutare, è importante conoscere anche il lato umano degli atleti. Preferisco stare molto di più sul campo ma so anche che non posso esimermi dal “star dietro alla scrivania” per analizzare i dati raccolti.

Oltre allo studio universitario per poter lavorare c’è bisogno di altre qualifiche?
SI. La federazione italiana mette a disposizione un corso di Match Analysis che sicuramente frequenterò in futuro per aumentare le mie capacità professionali.

Domenico Buonamico

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