Roy Strong: il carrozzone dell’arte contemporanea.

sir-roy-colin-strongRoy Strong, ex direttore del Victoria & Albert Museum in “The Times”
( in Graffiti, Il Giornale dell’Arte, N.198, aprile 2001):

…”Trovo gli esorbitanti prezzi raggiunti dall’arte contemporanea assolutamente mistificanti….
Certo mai prima d’ora, nella storia della creatività artistica, si sarebbe potuta erigere una tale torre di Babele estetica. Continua a leggere

Chi sono i “paguri bernardi”?

"Vesuvius circle", 1984, "Artista" Richard Long

…”Non è esistita tuttavia un’architettura del surrealismo, né dell’espressionismo astratto, né del minimalismo, né della Body Art, né del “concettuale”, né degli environments… Tutti questi movimenti d’avanguardia non hanno suscitato uno stile o un’architettura. Al contrario, divengono interessanti agli occhi dei visitatori solo perché esposti in edifici antichi, palazzi, monasteri, castelli, abbazie. Continua a leggere

Riguero: la cattedrale dei poveri.

Il murali della Chiesa S.Maria degli Angeli, nel Barrio Riguero a Managua, Nicaragua.

Milano, maggio 2001.chiesanica
Caro amico,
di ritorno dal Nicaragua è forte dentro di noi l’esigenza di comunicarti lo sdegno che abbiamo provato alla vista del murales della chiesa di S. Maria degli Angeli a Managua, dipinta dall’artista italiano Sergio Michilini negli anni 1982/1985. Continua a leggere

Jean Clair: il totalitarismo degli imbecilli.

jean-clair1“Nel Mon Faust, del 1940, Valéry (…) dichiara: “Sarei forse all’apice della mia arte? Io vivo. Non faccio altro che vivere. Ecco un’opera…”. Queste parole le cito anche in epigrafe al mio libro su Duchamp. Vi si puó già ravvisare il prototipo della creazione contemporanea, di cui l’esempio piú eclatante è quello di Beuys, il quale, alla fine degli anni sessanta, proclama: “Ogni uomo è un artista. Tutto ció che fate è arte”. Continua a leggere

Il “Centre Pompidou”…y los desaparecidos.

pompidou0Sfogliando lentamente le 100 pagine del catalogo “Beaux Arts. Hors Série – Éditions du Centre Georges Pompidou – Paris 2000” ci si rende conto di come negli anni ’60 sia successo qualche cosa forse al di sopra e al di fuori del mondo dell’arte che ha sancito la “defenestrazione” della Pittura. Praticamente la Storia della Pittura arriva fino a pagina 60 del catalogo (che stranamente coincide proprio con gli anni ’60) con Fontana e Klein…….e poi da pagina 61 spuntano gli Arman, i César, i Cristo, i Raysse, i Tinguely e via via fino ad oggi……senza piú Pittura!
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5 miliardi per l’arte povera a Torino

artepovera…”17 opere di arte contemporanea sono state acquistate per 5 miliardi di lire dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, allo scopo di destinarle al Castello di Rivoli e alla Galleria Civica d’arte moderna e contemporanea. Si tratta di uno straordinario nucleo datato agli anni caldi dell’Arte Povera (…) L’acquisizione è stata effettuata nell’ambito del progetto per l’arte moderna e contemporanea a Torino, varato lo scorso anno dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino con un finanziamento record di 9 miliardi (…)
Il Giornale dell’Arte, N.192, ottobre 2000.

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Arturo Garcia Bustos: la pittura civile

arturo0Arturo García Bustos nació en la Ciudad de México en un momento muy interesante para la historia de este país: acababa de surgir la pintura mural y José Vasconcelos habia fundado la Secretaría de Educación Pública.
En su infancia, García Bustos caminaba de su casa a la escuela y, en el trayecto, pasaba por Palacio Nacional, donde estaba pintando Diego Rivera.
Su hermano mayor Alejandro, lo llevaba a observar el trabajo de José Clemente Orozco en el edificio de la Suprema Corte de Justicia y, para el, eso era algo profundamente emocionante. Continua a leggere

PELLEGRINO DA SAN DANIELE: pittura eclettica e progressista.

pellegrino01PELLEGRINO DA SAN DANIELE  (Udine 1467ca.-1547), pittore friulano, attivo anche a Ferrara, con brevi soggiorni a Venezia, Roma, Assisi.

…”Gli affreschi di Sant’Antonio Abate a San Daniele del Friuli sono senza dubbio l’opera piú importante di Pellegrino per la vastità delle superfici decorate, la complessità dei temi affrontati e infine la qualitá delle pitture. Continua a leggere

FAYUM, Egitto: gli splendori della pittura antica.

“Il corpus di ritratti provenienti dal Fayum ricopre un’importanza eccezionale nel panorama della storia dell’arte, perché incorpora la grande tradizione pittorica greca.
La maggior parte delle opere compiute nel passato nell’ambito di questa importante tradizione si sono perdute, dal momento che il Mediterraneo non offre le stesse condizioni favorevoli alla conservazione della pittura del deserto egiziano.

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Erminio Poretti: la buona luce.

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Pittore italiano nato nel 1946, ha lavorato fino al 1970 in un’industria chimica del varesotto, quindi, trasferitosi a Firenze ha frequentato l’Accademia di Belle Arti alla scuola di pittura del Prof. Trovatelli e a quella di incisione del Prof. Manfredi. Contemporaneamente ha frequentato i “Corsi estivi internazionali di tecnica dell’incisione” presso l’Istituto Statale di Arti Grafiche di Urbino. Nel 1976,1978,1979 è ammesso al Salon d’Automne di Parigi.

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Aurelio C.: il realismo surreale.

aurelio0Pittore italiano nato nel 1924 a Fabriano un primo maggio da famiglia artigiana antifascista, quindi tra la “pianeta” e il proletario, quello soggetto del plus-valore, è sempre stato caparbiamente un “realista”; ha fatto solo il pittore e lo scultore senza mai dare “al padrone” un’ora della sua ormai lunga vita. Sente la solidarietà con chi è colonizzato come una questione che riguarda le sue sorelle e i suoi fratelli, quindi un fatto di famiglia, una tragedia, che lo riguarda nel profondo.

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Mario Sartor: Arte latinoamericana contemporanea.

Ed. Jaca Book, Milano, 2003

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Gran parte della cultura artistica latinoamericana, dalla fine del periodo coloniale ai nostri giorni, è rimasta inesplorata per il mondo europeo ed è stata interpretata all’interno dei paesi che l’hanno vista nascere e svilupparsi in maniera spesso frammentaria.

La necessità di una visione globale dei fenomeni, estesi su un territorio ampio come un continente, ma variegato e fertile nelle sue componenti, ha portato alla realizzazione di questo volume in cui si fa una storia dell’arte “trasversale”, che tende ad associare quelle linee e quelle tendenze che sono riducibili a comuni denominatori, rispettando comunque le singolarità delle soluzioni così come le specificità del fare arte di ogni artista.

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Biennale di Berlino 2001: brevi considerazioni.

biennale-di-berlinoBiennale di Berlino 2001: brevi considerazioni di Sergio Michilini sull’articolo di Marina Sorbello “Una Biennale meno berlinese per artisti piú altruisti”, Il Giornale dell’Arte, N.198, Aprile 2001.

Scrive Marina Sorbello:….”Nella seconda edizione della Biennale di Berlino, la curatrice Saskia Bos boccia la pittura e riscopre il clima anni Settanta, video e installazioni”…..

Considerazione n.1
Nel “clima anni settanta” moltissimi pittori e studenti d’arte in Italia e nel mondo, completamente controcorrente e Continua a leggere