Partorire in acqua

vascaDall’acqua, all’acqua. Naturalmente. Capita spesso che, al momento delle doglie, la gestante si faccia un bel bagno caldo rilassante prima di andare in ospedale. Un momento vissuto tra la preoccupazione dell’avventura che si sta per affrontare e l’esigenza di concentrarsi e trovare le energie necessarie.
Quel momento,  trascorso nell’intimità della propria casa, si può spesso riviverlo anche una volta giunti nel reparto ospedaliero.
Partorire immersi in una vasca da bagno, ad una temperatura dell’acqua di 37 gradi non solo assicura la massina naturalezza all’evento ma permette alla donna di “attutire” il dolore grazie all’azione vasodilatatoria della temperatura.
Il parto in acqua è una delle opzioni offerte alle gravide negli ospedali di Tradate ( che vanta la maggior casistica con un centinaio di casi nel 2008), Cittiglio ( circa 70) , Gallarate ( circa 40) e anche a Varese al Del Ponte. Continua a leggere

In aumento i casi di diabete tra i bambini

viewerPediatra, psicologa, dietista, associazione e pazienti: questo è il team ideale per parlare di diabete. Molti gli argomenti interessanti che riguardano la cura del diabete di tipo 1 a Varese e provincia tra cui l’innovazione tecnologica, il delicato passaggio dalla pediatria all’ambulatorio degli adulti, il progetto inerente il conteggio dei carboidrati con la dietista senza tralasciare l’indispensabile supporto psicologico per i pazienti e le loro famiglie.

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Un blog sulla maternità e sulla vita

video-parto-gravidanzaUn blog che parla della maternità. Ma non solo, della fertilità di coppia ma anche della crescita di un figlio. Uno spazio virtuale dove raccogliere informazioni ma anche punti di vista, scoperte scientifiche e protocolli di assistenza.

Al centro del blog ci saranno le figure che si muovono attorno alla vita che si rinnova e cresce, esperti che lavorano nel territorio di Varese, ma anche esperienze che accadono per promuovere una miglior cultura. L’ospedale Del Ponte di Varese con le sue molteplici specialità, ma anche le realtà ospedaliere dell’azienda ospedaliera di Busto e quella di Gallarate, faranno da fonte di informazione per chi si avvicina a questa esperienza e prosegue affrontando , giorno dopo giorno, le tante incognite della vita.

Speciali sezioni vengono, quindi, dedicate alla fecondità, alla gravidanza, al parto, ai primi 30 giorni di vita del neonato, alla crescita divisa per fasce d’età. Uno spazio con gli eventi in provincia e gli appuntamenti.

L’ambizione è quella di aiutare a vivere meglio le varie fasi della “dura vita” del genitore.

Il parto secondo Ibu Robin Lim

ibu «La vita è un miracolo. Se imparassimo tutti a meravigliarci davanti alla vita che si rinnova, nel mondo ci sarebbe più amore».
Dell’amore e dell’affetto che ci dovrebbero circondare ha parlato Ibu Robin Lai, ostetrica di origine americana che vive a Bali dove dirige un consultorio per madri e famiglie bisognose.
La sua, negli anni, è divetata una missione: rendere il più naturale possibile la nascita e limitare il ricorso alla medicina, soprattutto dove è a pagamento, come in Indonesia dove il tagli cesareo si paga.

La popolare ostetrica, che è stata insignita del premio Alexander Lager nel 2006 e nominata tra i CNN Hero 2011, è stata ospite del centro di Informazione Maternità e Nascita il Melograno a Gallarate.

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Al Del Ponte un ambulatorio dedicato alla dislessia

senza_titolo_2Cinque o sei mesi. Questo è il tempo di attesa all’ospedale di Varese per la prima visita con il neuropsichiatra infantile.
La crescente richiesta di valutazione dei disturbi dell’apprendimento ha mandato in tilt il sistema dell’assistenza pubblica: per veder riconosciuto il disturbo, il bambino ha bisogno di una certificazione che, di solito, non si riesce ad ottenere prima di un anno. I tempi lunghi portano spesso i genitori a scegliere la strada dei professionisti privati, più costosi ma più rapidi.

La prima visita, quando si tratta di un disturbo dell’apprendimento, è poi solo l’inizio del percorso. Per accertare problemi come la dislessia o la discalculia, infatti, occorrono almeno 10 ore di test e verifiche da parte dello specialista. Un iter lungo che si complica con i tempi d’attesa quasi infiniti.

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Dislessia e disturbi dell’apprendimento

senza_titolo_2Il 5 % dei bambini in età scolare soffre di dislessia. Lentamente la scuola si sta attrezzando, grazie anche alle iniziative scientifiche e alla Consensus Conference che ha riunito le principali associazioni che si occupano del problema, sotto l’egida del Ministero della Sanità.
Il disagio di chi è affetto da questo disturbo ha indotto anche ilMinistero dell’Istruzione ad adottare linee guida ampiamente condivise per accompagnare il percorso formativo in classe e a casa.

Cosa sia e come colpisca la dislessia, però, è ancora presto per dirlo: è stato stabilito quale atteggiamento possa essere ricompreso tra i disturbi della DE ( dislessia evolutiva) ma quali e quante implicazioni ulteriori ci siano è tutt’ora allo studio.

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