NESSUN LUOGO E’ LONTANO…

Ho pensato tante volte di trasformare il mio pensiero in parole scritte e oggi è sbucato da un angolo della mia timidezza il coraggio! E’ passato quasi un mese dal nostro arrivo in Kenya e devo ammettere che mi sembrano passati mesi… può sembrare irreale ma quando arrivo qui tutto ciò a me familiare svanisce, ritrovandomi a dover ricreare la mia dimensione. Tutto ciò accade per diverse ragioni, una di esse è l’essere completamente in balia di me stessa, in una terra che è tutt’altro che semplice da comprendere ma soprattutto per non avere quella sicurezza che puoi trovare tra le mura di casa tua con la tua famiglia , qui sono sola… io! Ogni giorno ti ritrovi ad affrontare un’ avventura diversa fuori dal nostro ordinario, un esempio potrebbe essere quello di questi giorni: “ Influenza intestinale e cosa succede? C’è pochissima pressione dell’acqua in tutta Malindi se non ai piani terra e ovviamente noi dove siamo? Al 5° e di conseguenza siamo a secco! Ma dopo qualche ora la fortuna ci ha assistito perché è il periodo delle piogge, per cui ci siamo attrezzati di catini e abbiamo raccolto l’acqua piovana… e acqua fu! Il WC è di nuovo funzionante!!!” Devo dire che ormai mi sono abituata a queste sorprese e ci ridiamo sopra, perché sappiamo che dietro l’angolo qualcosa di inaspettato arriverà e la soluzione migliore è quella di farsi tante risate! Ma in altre occasioni ovviamente più significative la paura di non farcela mi assale, un semplice malanno può apparire come la più grande tragedia mai vista ma poco dopo ritorna trionfante l’amore che ho per questo paese per ciò che mi ha regalato in tutti questi anni. Basta poco in realtà, un sorriso, una stretta di mano ma soprattutto uno sguardo… quello sguardo che solo chi non ha nulla da perdere ti può regalare, solo chi non ha il timore di sembrare meglio o peggio di te ti può donare… ecco cosa mi ha spinto a trasferirmi qui, il fatto che ogni giorno hai la possibilità di metterti alla prova nella più assoluta umiltà, perché quasi tutti devono combattere per sopravvivere. Mi sono ritrovata ad essere osservata per la mia diversità fisica come il colore della pelle o addirittura per il colore del mio sangue… già sapevate che noi bianchi abbiamo il sangue verde? Queste parole mi sono state dette da una bambina di 3 anni che ho conosciuto in un orfanotrofio anni fa, era terrorizzata dalla mia presenza, il suo pianto era incontrollabile… per lei ero un extraterreste… dopo parecchi minuti di osservazione mi ha toccato le mani, ha visto che erano come le sue, 10 dita, le unghie ecc… ma c’era qualcosa che non tornava nei suoi occhietti…mi ha girato la mano con il palmo verso l’alto e mi ha detto : “il tuo sangue è verde!” e io:  “Scusa?”. Penso di essermi sentita come l’adulto che osserva il disegno del piccolo principe raffigurante (nella sua mente) un boa che ha mangiato un elefante! Al momento pensavo di aver sentito male ma osservando il colore delle vene sotto la mia pelle mi sono dovuta ricredere, effettivamente era verde scuro! Mi sono fatta una grande risata e lei vedendo che appoggiavo il suo pensiero ha iniziato a comprendere che non ero poi così mostruosa e abbiamo iniziato a giocare insieme! E’ proprio vero che la diversità sta soltanto negli occhi di chi guarda in modo diverso! Questa è solo una delle tante storielle che mi sono successe in Kenya, e naturalmente le altre spaziano da esperienze meravigliose ed allegre ad altre estremamente tristi e mortificanti, ed ognuna di esse ha scalfito in me un’ emozione, che solo una volta ritornata alla mia routine riuscivo almeno in parte a comprendere, perché a volte non sapevo dove cercare una risposta ma ho capito che ciò che accade non sempre ha una logica, è semplicemente così e noi possiamo solo accettare, apprendere e cercare di fare in modo che non si ripeta con la stessa frequenza! E’ stata dura arrivare a questa conclusione e so che ogni volta che mi capiterà di vivere una nuova esperienza il mio cervello e il mio cuore lotteranno per contrastare le mie emozioni, ma fa parte di questa scelta di vita, accetta e rispetta altrimenti torna indietro! Tra qualche giorno inizierà il lungo viaggio per il lago Turkana e non so cosa aspettarmi! Simone ha detto che sarà un viaggio duro e sconvolgente… ciò che però mi ha fatto riflettere tanto delle sue parole è stata l’interpretazione del “tempo”! L’assenza di tempo… poche volte mi è capitato di dimenticarlo e pensare di mettere i piedi in un luogo dove ciò si è fermato mi lascia attonita, perché avere il tempo per scoprirsi e scoprire significherà fare un viaggio nel viaggio… ma questo però potrò comprenderlo e raccontarlo solo una volta arrivata  lì, come è giusto che sia! Parto senza aspettative ma soprattutto parto con quella carica che questo gruppo ha creato, crediamo molto in questo progetto e ogni giorno ci confrontiamo e parliamo di quello che ci aspetterà in loco e di quello che dovremo fare per renderlo funzionante! E’ una bellissima sensazione quella di convivere insieme, pur essendo estremamente diversi l’uno dall’altro, l’ essere uniti da uno scopo comune, rende questa esperienza importante anche dal punto di vista umano perché ci stiamo mettendo in gioco cercando di raccogliere ciò che l’esperienza giornaliera ci regala! Ci credo e sono felice di provarci! E poi come direbbero qui: Inshallah…

 Grazie a tutti Lilly

 N.B.

Il titolo è stato scelto perché ovunque noi ci troviamo l’amore di chi ci vuole bene non diminuisce… un grazie alle mie sorelle per questo regalo che porto legato al polso e che mi permette di ricordare ogni giorno l’immensa fortuna di avere qualcuno che ti vuole bene incondizionatamente dalle nostre scelte!

2 pensieri su “NESSUN LUOGO E’ LONTANO…

  1. Nessun luogo è lontano…si l’ho compreso.
    Questa esperienza che tu stai facendo a migliaia di km di distanza la stiamo facendo anche noi; è vero, noi siamo solo spettatori ma le emozioni che tu vivi le sentiamo forti e vive.
    Ho riscoperto la gioia di scrivere e descrivere momenti, attimi, emozioni e sensazioni ma soprattutto ho scoperto che mia sorella anche se lontana è li che mi ascolta sempre e piu’ di prima.
    Adesso posso solo augurarti un BUON VIAGGIO, tu che sai guardare il mondo con occhi diversi, portaci a casa il “bello del mondo”!
    Ti voglio bene
    lolli

  2. Lilly cara,

    con grande gioia ho letto ‘nessun luogo è lontano’

    sei riuscita a trasmettere le emozioni profonde dell’esperienza che state vivendo e anche a raccontare le difficoltà quotidiane sdrammatizzandole.
    Grazie per questo dono , un sereno viaggio, buon lavoro e in bocca al lupo!

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