E dire che Giuseppe Coppola ce l’ha messa proprio tutta per non avere successo: apertura solo al pomeriggio, nessuna consegna a domicilio, pubblicità poca o inesistente. E invece niente: i clienti, tanti e affezionatissimi, hanno continuato a votarlo a sua insaputa, fino a trascinarlo alla finale degli EatOut Awards. Niente male per una minuscola pizzeria da asporto costretta a confrontarsi con locali storici del capoluogo, e non solo virtualmente: Varese è a un tiro di schioppo e le alternative non mancano, eppure in molti preferiscono fare qualche chilometro in più. Un motivo ci sarà.
Adesso, inutile negarlo, il titolare ci ha preso un po’ di gusto e in questa finale vorrebbe giocarsela fino in fondo, anche perché questo risultato ripagherebbe sei anni di sforzi praticamente solitari (e trent’anni di carriera da pizzaiolo); l’ultimo sacrificio per migliorare il servizio qualche mese fa, quando la Dream Pizza si è dotata di un nuovo forno a legna rotante che consente di cuocere anche 14 pizze alla volta, eliminando le code e l’attesa.
Quanto al menu, Giuseppe si è dato la zappa sui piedi: ha creato ben 85 diversi tipi di pizze e ora gli tocca infornarle tutte, perché la richiesta è sempre elevata e molto ben distribuita. Va molto la pizza Dream, con salame piccante, pomodorini, acciughe e olive, ma non mancano altre specialità: la Rustica (radicchio e provola), la Ricky (bresaola, songino, olio e grana), la Chiara (gamberetti e polpa di granchio). E poi ancora pizze bianche, ai friarielli, ai fiori di zucca… c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Ultima particolarità, ma non meno importante: la richiestissima pizza maxi, una teglia formato famiglia per 3-4 persone a un costo variabile tra 11 e 16 euro, per mangiare tutti insieme senza spendere troppo. Un’offerta che, in tempi di crisi, fa gola a molti…
Dream Pizza di Giuseppe Coppola, via Piave 48, Azzate, 0332-459847, chiusura: martedì, orario: 17-21.