Valeriani è “Birraio dell’anno” per la seconda volta; un altro podio per Schigi

È Marco Valeriani il “Birraio dell’anno” per il 2018 appena concluso: il creatore delle birre di Hammer, produttore bergamasco nato da pochi anni per iniziativa della famiglia Brigati e subito salito nell’Olimpo del panorama nazionale, è stato incoronato a Firenze al termine della tre giorni organizzata dal network “Fermento Birra” all’interno del teatro TuscanyHall.

Marco Valeriani con il primo premio (foto: Birraiodellanno.it)

Un successo che conferma quindi Valeriani al top del mondo birrario italiano (ricordiamo che il premio va alla persona e non all’azienda anche se di fatto le due entità si fondono…) visto che il birraio di Hammer – che iniziò la carriera con Menaresta, è anche il primo a ottenere per la seconda volta la “medaglia d’oro” della manifestazione (aveva già vinto nel 2016) basata sui voti di una giuria formata da 100 esperti di tutta Italia.

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Valeriani (Hammer) è birraio dell’anno in un’edizione “alla lombarda”

Cinque su sei, compreso il vincitore assoluto e cioè Marco Valeriani, il grande protagonista di questa edizione. Il concorso “Birraio dell’anno”, che ha avuto l’apice ieri – domenica 22 gennaio – al teatro Obihall di Firenze ha evidenziato la qualità del movimento brassicolo lombardo (almeno per quanto riguarda i produttori di gran qualità), viste le scelte della giuria.

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Marco Valeriani con il premio – foto “Fermento Birra”

IL VINCITORE – Primo, dunque, Marco Valeriani che dal 2015 conduce i lavori nella sala cottura di Hammer, azienda nuovissima – è nata nel 2015 per iniziativa della famiglia Brigati – con sede a Villa D’Adda (Bergamo), ma che in precedenza ha lavorato con successo da Menaresta, inventando alcune birre che hanno reso famoso il marchio brianzolo. Continua a leggere