Quel dungeon era veramente terribile.
7 piani di trappole, mostri, agguati, enigmi…roba che quando finalmente hai capito di essere arrivato al boss di fine livello hai tirato un sospiro di sollievo: la tua fatica stava per essere premiata, ancora un piccolo sforzo e anche l’ultimo ostacolo che ti separava dal successo sarebbe caduto sotto i tuoi poderosi colpi. E di strada ne hai fatta, eccome: hai dovuto vedertela con nemici di ogni tipo, studiare strategie sempre nuove per portare a casa la pelle, muoverti di soppiatto per evitare di attivare le trappole, risolvere quell’enigma che ti ha fatto perdere un’ora intera, rinnovare loot dopo loot l’equipaggiamento del tuo personaggio…
Ma ecco arrivare il boss: concentrati! Inizia il combattimento, e la prima cosa che pensi è che il regista sembra essere John Woo: salti, piroette, inquadrature spettacolari che sottolineano in maniera cinematografica ogni momento dell’azione. Il boss è particolarmente coriaceo, devi buttare giù qualche pozione di salute e un paio di pozioni di mana per non cadere a terra sconfitto; tu però sei più forte, sei più furbo, e poco alla volta riduci considerevolmente la sua barra della salute…ancora qualche colpo, e il gioco è fatto.
X
Cosa? “X”? Adesso? Schiacci il pulsante con la “x”, come riportato sullo schermo. Fai un balzo, ne fai un altro, sei salito in testa al boss.
O
…che poi sarebbe “cerchio”, si eccolo il maledetto pulsante col “cerchio”, lo premi quasi in ritardo, ma lo premi: inizi a srotolare una lunga sequela di bastonate sulla capoccia del povero bestione.
X
Ancora “X”, la premi, hai vinto: con un colpo di grazia degno del peggior Mortal Kombat, poni fine alle sofferenze del fu boss di fine livello, e godendoti una sequenza filmata degna (rieccolo) del miglior John Woo ti rilassi e ammicchi al tuo personaggio, che ha vinto l’ennesimo duello…grazie al Quick Time Event. Perdi di fatto il controllo del tuo personaggio, e mentre a schermo l’azione si fa più intensa che mai tu devi occuparti di premere in tempo tutti i pulsanti che compaiono: se ce la fai il tuo personaggio fa le mosse giuste e vince, se non ce la fai il tuo personaggio fa una brutta fine. Qualcuno direbbe John Woo, qualcuno direbbe semplicemente…Dragon’s Lair, ma la domanda che tu fai a te stesso è sempre quella: ho sudato, combattuto, ragionato e corso per tutto quel dannato dungeon, ed ora mi trattano come un giocatore di un rhythm game?
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Sempavor
Fanbit