Che cosè un poligono in ambito geometrico, credo che bene o male chiunque stia leggendo, lo sappia. Lo stesso concetto è applicabile anche nell’ambiente videoludico, o meglio, nell’ambito dello sviluppo di un videogioco.
Un Poligono si può descrivere come l’unità di misura più piccola che compone il modello poligonale, cioè un personaggio, una scatola, una macchina, una mela, etc… che si sta muovendo sullo schermo mentre ci divertiamo con il nostro videogioco preferito.
Il videogioco inizialmente viene disegnato a mano, su carta, una sorta di bozza spesso nemmeno colorata; sucessivamente questo disegno viene trasformato in bit sfruttando potenti programmi di grafica tridimensionale, come ad esempio 3D Studio Max o Maya. Il disegno viene “spezzettato” in tantissimi piccoli componenti di varia forma, in base alle esigenze del modello poligonale e questi piccoli pezzi sono, appunto, i poligoni.
Il concetto alla base è semplice: più poligoni sono presenti, più dettagliato sarà il modello e quindi più accurato risulterà il nostro personaggio preferito sullo schermo.
A far muovere ogni singolo poligono ci pensa l’hardware della vostra macchina da gioco preferita (Play3, X360, Wii o Pc), in particolare la scheda video è il vero motore del movimento su schermo. Più poligoni da muovere contemporaneamente, più potenza è richiesta ed è facile quindi capire perchè solo oggi abbiamo videogiochi fotorealistici che si accostano alle immagini reali che tutti noi conosciamo: anni fa la potenza di calcolo di queste scatole, non era nemmeno immaginabile!
Luca “Loco” Locorotondo
Consulente Informatico Locotek
Speaker Radiofonico (Loco) Fanbit