Oggi voglio scrivervi qui su VG-Factor di un incontro molto importante fatto presso il “The Pokémon Company” che è l’azienda che gestisce il marchio, i videogiochi, le carte e i Pokémon Center in tutto il Giappone il quale fu fondata nel 2000. In questa sede sono stati discussi i nuovi giochi dei Pokémon, ovvero Pokémon Versione Nera e Pokémon Versione Bianca. All’ incontro erano presenti i producer Ishihara-san, Masuda-san e Sugimori-san di Game Freak. Ad oggi nel mondo esistono ben oltre 100 milioni di Nintendo DS venduti ed è giunto il momento di lanciare sul mercato la seconda coppia completamente nuova di videogiochi targati Pokémon. Vi ricordate la scorsa coppia di games dei Pokémon? Pokémon Versione Diamante e Pokémon Versione Perla. 🙂 Questa volta si è voluto cambiare l’ approccio nel voler sviluppare un nuovo game di Pokémon senza prendere le basi di Pokémon Diamante e Pokémon Perla perché erano sempre stati abituati a fare così anche per i prequel. Masuda-san risponde così: “Avendo lavorato così a lungo su questa serie, avevamo ormai un approccio fisso. Scambiare i Pokémon presso il Centro Pokémon era diventata ormai una cosa scontata. Avevamo bisogno dunque di superare queste regole fisse”. Col nuovo videogioco hanno deciso di rivisitare alcuni elementi che hanno caratterizzato la lunga storia dei giochi Pokémon, come le regole che li governano. Si pensò di abbandonare il solito modo di procedere nella storia e passare a qualcosa che avrebbe stimolato ancora a giocare. Nella versione Giapponese si è anche discusso se usare i caratteri giapponesi Kanji invece degli Hiragana ( La versione italiana ha un’unica modalità di lettura. NdForty 😀 ). Masuda-san ci ha ragionato su per due anni circa su Pokémon Versione Platino per via del nuovo allora Nintendo DS. Dal Game Boy Advance al NDS, la funzionalità wireless era migliorata enormemente con l’aggiunta della connettività Wi-Fi. Il NDS ha avuto una vita assai più lunga dei suoi predecessori che hanno visto una sola coppia di giochi Pokémon che ricordiamo con Rossa e Blu per Game Boy, Oro e Argento per Game Boy Color, Rubino e Zaffiro per Game Boy Advance e come saprete già Diamante e Perla per NDS. Prima notizia che a tutti piacerà è che tutti i Pokémon nella versione Nera e Bianca sono nuovi e questa decisione ai tempi venne presa con questa frase: “Cosa??? Mi sembra un tantino esagerato, no?!? Non possiamo pensare a qualcosa di più fattibile?” . Neanche loro erano convinti all’ inizio di dover cambiare tipo di sviluppo e tutti i Pokémon e il “discorso programmatico” diceva tutto nelle sue 200 pagine che contenevano ogni spiegazione particolareggiata di ciascun elemento del gioco. Come si può vedere dall’ immagine sopra della metropoli, gli sviluppatori hanno deciso di ispirarsi a New York e così facendo hanno lasciato il Giappone… Masuda-san è stato anche uno dei compositori della musica e della sua esecuzione ai concerti nella regioni di Kanto (Kanto), Kansai (Johto), Kyushu (Hoenn) e nella prefettura di Hokkaido (Sinnoh), avvenuti nel 2006 per festeggiare il decimo anniversario Pokémon. Manhattan è la località presa spunto per via dei numerosi teatri famosi per i musical e per l’opera come il Museo di Arte Moderna a New York City. Per realizzare il suo mondo ha pensato all’immagine di un esagono che poi si è materializzato in un alveare per mettere dentro una città come Manhattan e ai suoi lati le aree verdi con delle strade più facili, dirette all’ avventura principale. Hanno incominciato a mettere i grattacieli e poi i ponti per collegare le zone limitrofe, il tutto incominciava a prender forma e così gli hanno dato il nome di regione di Isshu. (Isshu è il nome della regione nella versione giapponese. Nella versione italiana si chiama Regione di Unima. NdForty). Isshu deriva da isshurui che vuol dire “un tipo” e Tashu significa “vari tipi”. Esistono vari tipi di persone e Pokémon (tashu) radunate il questa city (isshu) come New York, dove si mescolano una vasta gamma di persone e culture diverse. Sugimori-san si è occupato di ricreare ogni tipo di Pokémon in base al nuovo ecosistema. Questi erano i pensieri di Sugimori-san al momento della creazione: “Ci serve un Pokémon simile ad un topo, ma lo facciamo tutte le volte. Questo qui è simile a quello dell’altro gioco e questo non è mica un Pokémon!”. I designer dei Pokémon andarono agli zoo e agli acquari, per prendere spunto per le loro creazioni, evitando assurdità per non dover dire “Da dove salta fuori questo?”. Ben 17 persone hanno contribuito alla creazione dei Pokémon da zero e tutti devono essere partecipi proponendo idee e disegnando almeno un Pokémon. I disegni che superano la prova dovevano essere tutti supervisionati da Sugimori-san che disegnava poi le illustrazioni ufficiali. Prima di creare la grafica pixel, disegnava le bozze come questa qui sopra, da punti di vista diversi. Il team che disegnava i Pokémon sono abituati a fare ciò ed alcuni ci sono anche cresciuti addirittura, quindi… E’ bello vedere questi animaletti evolvere. 🙂
Forty è sempre curioso di questo mondo fatato di Nintendo che dona a noi tutti, dai piccini a i non più giovani, il senso gioioso degli animaletti da addestrare. 🙂
EnJoy ^_^
Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit