Oggi è un tema tanto discusso, c’è chi lascia il computer acceso 24 ore su 24, c’è chi compra hard disk, c’è chi compra molti DVD vergini e per alcuni diventa una droga. Sto parlando della pirateria.
Un tempo bastava copiare su un altra cassetta il gioco e per farlo bastavano due mangianastri (Comodor64), poi una casa giapponese a ben deciso di rivoluzionare il concetto di videogioco introducendo il CompactDisk e così ci siamo dovuti ingegnare e ritoccare la lente che legge i supporti ottici (PlayStation), in questa generazione basta semplicemente aggiornare il firmware delle console per giocare con giochi scaricati e masterizzati su DVD (XBOX360).
Tuttavia c’è chi si è ingegnato ancora di più e ha sviluppato due nuove piattaforme in “esclusiva” XBOX per semplificare ancora di più la vita di chi non crede che pagare un gioco 64,90 euri non sia giusto ma anzi una truffa.
Il primo hardware è X360Key.
X360Key è una piattaforma più o meno grande come un cellulare che possiede un sistema Linux personalizzato che consente l’emulazione di tutti i giochi dell’Xbox 360 o della prima Xbox da un qualsiasi un supporto USB. Questo strabiliante elemento si divide in due parti: una scheda madre con sistema Linux che andrà collegata alla scheda madre di Xbox360, ed è proprio grazie a questo mini computer che avverrà la magia perchè ci consentirà di emulare DVD Xbox360, leggere dischi USB o altri supporti USB con un file sistem diverso e possiede un Server Web che è incorporato.
La seconda parte è quella che vi descrivevo qualche riga più in sù che nel web è chiamata telecomando: ha una linea che si sposa perfettamente con la versione Slim di Xbox360,è dotata di porte USB infatti con una ci collegheremo a Xbox360 e quindi alla scheda madre Linux mentre nell’altra ci attaccheremo con un qualsiasi supporto USB con dentro il file ISO del gioco.
Questa tecnologia ci permetterà inoltre di giocare online senza nessun problema di essere bannati.
Il secondo hardaware, Wasabi, consiste praticamente nella stessa cosa: basta un collegamento SATA tra il lettore DVD e il Drive Emulator, Selezione dei giochi da avviare, grazie all’ausilio di un’interessante interfaccia grafica e bla bla bla.
Sono due hardware praticamente identici differiscono l’uno dall’altro solo in campo di estetica, però hanno anche dei lati negativi per esempio il fatto che Microsoft decide di fare un aggiornamento che causi l’inutilizzo di queste periferiche.
Passiamo al monolite nero, la PS3. Per quest’ultima console è stato sviluppato un hardware simile di cui vi elenco qui sotto le caratteristiche:
1 – USB soluzione plug and play che si installa in pochi secondi senza bisogno di aprire la PS3
2 – Non si rompe il tuo sigillo di garanzia
3 – JIG / Servizio firmware modalità disponibili per il downgrade e il ripristino del firmware PS3
4 – Compatibile con tutti i modelli di PS3 * , sia Fat e Slim
5 – Supporta tutte le regioni: USA, JAP, PAL e KOREA
6 – Completamente aggiornabile via USB del PC utilizzando un bootloader criptato
7 – 32KB o 64KB Flash integrata (la maggior parte dei prodotti concorrenti hanno solo 16KB flash)
8 – Disabilita costretto gli aggiornamenti del software e non saranno mai in mattoni tua console.
9 – Supporta la maggior parte dei giochi e le applicazioni homebrew
10- Facile da usare il software per il backup, la gestione e giochi dal disco rigido USB esterno
11- Il gioco dei giochi da hard disk è molto più divertente, beneficiando di cercare notevolmente migliorata e tempi di caricamento
12- Supporta l’installazione di applicazioni homebrew su PS3 e supporti USB esterni
13- Opzionalmente PS3Key può essere fornito con un firmware “aperto”, che non supporta il caricamento di backup. Gli utenti dovrebbe quindi scaricare un aggiornamento del firmware per PS3Key per ottenere la piena funzionalità
Non sono molto d’accordo con i principi che guidano l’ideale della pirateria, secondo me il Videogiocare è un lusso e come tutti i lussi vanno pagati, certo il prezzo di un videogames è alto ma c’è da tenere conto che dietro ci lavorano 8 ore al giorno per un paio d’anni (in media) un centinaio di persone. Se tutti piratassimo le software house non avrebbero soldi per sviluppare nuovi algoritmi che poi si tramutano in giochi e noi videogamers rimarremo a secco. Questo è il mio pensiero.
Siete d’accordo con me? No? Perchè? Ditemi la vostra opinione.
Scritto dal lettore di VG-Factor: Enrico “Liopold94” Santi
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