Per cui ne è valsa la pena.
Un tardo pomeriggio a Odaiba, con Richard.

I fiori di Yoshi. Inaspettati. In mezza bottiglia di plastica sul mio tavolino sempre in disordine.

Il rikugien. Malgrado la pioggia.

Il chirashi a Tsukiji, dopo una notte al Karaoke.

Gli amici.

Ciao Marco
scusa l’intrusione nel tuo blog ma l’ho seguito dal facebook di Angela.una curiosità a cui ti prego di risp anche in pvt x mail se vuoi(anzi magari) di chi sono le 3 mani?
Grazie e scusa la domanda strana ma e’ molto importante