Nel suo recente libro “Non è il paese che sognavo” il nostro ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi parla anche dell’Arte Italiana in questi termini:
“Per l’Italia la cultura si identifica con l’arte, con la sua capacità di esprimere nei secoli, attraverso un linguaggio universale, simboli, passioni e sogni. Per questo da tutto il mondo, in tanti sono venuti, vengono e verranno in Italia: per ritrovare le vestigia del passato e quei paesaggi, quei cieli, quei volti che hanno ispirato il genio degli artisti italici. Continua a leggere
Archivi categoria: 5 – LIBRI E OPINIONI
TEMPERA ALL’UOVO: struggente nostalgia
Da Roma il collega pittore Bruno Pierozzi ci invia il suo manualetto sulla tecnica della tempera all’uovo recentemente aggiornato.
E noi lo pubblichiamo volentieri, con la struggente nostalgia di un mestiere antico che si è perso, che è stato violentato, disprezzato e ucciso, proprio qua in Italia, che è sempre stata la patria della Pittura, meta di studiosi, poeti, artisti e visitanti da tutto il mondo, per questa misteriosa e divina magia che era la Pittura Italiana.
La bellezza dei coloranti e dei pigmenti minerali e naturali, e delle tecniche antiche e degli antichi e millenari saperi dovuti al lavoro e alla disciplina e all’amore per il Mestiere del Pittore sono stati sostituiti dalle croste grigie, bitumi vomitevoli su supporti sintetici, spazzature e rottami di gente che in mancanza di professionalità si dice “artista” in questo fenomeno servile e truffaldino chiamato Arte Contemporanea o Concettuale. Continua a leggere
IL MAESTRO

LA FENICE
Chi è, cosa dice e cosa fa un vero Maestro?
Evidentemente non insegna………diceva il saggio Lao Tsu: “Chi sa fa, chi non sa insegna” ….
E allora, se il vero Maestro non insegna, che cosa fa?
Qua propongo tre riflessioni di tre veri e grandi MAESTRI: un “messaggio ai discepoli” di Friedrich Nietzsche; una canzone di Paolo Conte e uno scritto “a un giovane pittore” di Antonio Luigi Gajoni
DES-HONORIS CAUSA
Qua in Nicaragua sono tutti poeti e scrittori. Dopo il grande RUBEN DARIO, pare che il virus letterario abbia attaccato tutta la popolazione…
Ricordo che una bella spinta in questa direzione è stata data anche dai TALLERES POPULARES DE POESIA negli anni ’80, promossi dall’allora Ministro di Cultura Ernesto Cardenal.
Oggi in Nicaragua circolano parecchie riviste di Letteratura ma la più “longeva” credo che sia proprio la trimestrale “DES-HONORIS CAUSA” che, ininterrottamente, in questi ultimi 5 anni ha pubblicato ben 29 numeri…… Continua a leggere
KLIMT e PICASSO tra ordine e avventura
Nel 1907 Pablo Picasso aveva 26 anni, mentre Gustav Klimt ne aveva 45.
In quell’anno cruciale dipinsero due capolavori totalmente differenti, “che sembrano…di pianeti diversi” e che Jean Clair analizza acutamente nel bellissimo saggio “IL NUDO E LA NORMA” (Carte d’artisti, ed.ABSCONDITA Milano 2008)
Lettera a Pasolini di Gianmario Sommarti
Il nostro caro collega e compaesano friulano Gianmario Sommarti ha scritto una commovente lettera a Pier Paolo Pasolini, naturalmente in lingua friulana.
La riproduciamo integralmente, ma non preoccupatevi…..alla fine c’è la traduzione in italiano e, se volete nel sito www.pasolini.net c’è anche la traduzione in francese. Continua a leggere
DANIEL PULIDO, racconto dal cielo
Daniel Pulido è un artista colombiano, nazionalizzato nicaraguense. Pittore e scrittore iperattivo, lavora anche in Arte Pubblica e Teatro (A Varese, nel salone ristorante del Circolo di Bosto esiste una sua pittura murale che risale agli anni 90). In dicembre del 2009 ha pubblicato una nuova raccolta di 20 novelle intitolata “LE PORTE DEL CIELO”, dalla quale oggi pubblichiamo, tradotta all’italiano “LA BRUTTA REGINA”, e una serie di suoi disegni che illustrano questo libro.
Tommaso Moro: Utopia
Thomas More, umanista, scrittore e politico inglese, Londra 7 febbraio 1478 – Londra 6 luglio 1535 (in italiano Tommaso Moro).
Moro coniò il termine “utopia“, con cui battezzò un’immaginaria isola dotata di una società ideale, di cui descrisse il sistema politico nella sua opera più famosa,” L’Utopia”, pubblicata nel 1516.
….“Nell’isola di Utopia secondo Moro, la proprietà privata è vietata per legge e la terra deve invece essere coltivata, a turni di due anni, da ciascun cittadino, nessuno escluso: tutti hanno un lavoro, di 6 ore al giorno; Continua a leggere
Ciao hermano José Saramago
Ci hai lasciati ma non ti lasceremo riposare.
Faremo come dicono gli scrittori nicaraguensi: Il “Centro Nicaraguense di Scrittori” si congratula per il l’ansia che ha prodotto in molti la vita, opere e morte di José Saramago.Non lasciamolo dormire, e continuiamo, i saramanghisti e utopici che nel mondo siamo stati e continueremo essendolo, sperimentando per vedere.
Luis Rocha Urtecho, Presidente
Arte Contemporanea:ATTO FINALE!
INCAPACI D’INGEGNO, ARTE IN CRISI PERCHE’ HA PERSO LA MANUALITA’. Nelle scuole e nelle accademie si celebra ancora il primato della teoria e della concettosità. Così si son perse le capacità artigianali che facevano la differenza. Ma qualcosa oggi sta cambiando, soprattutto nel design.
Il libro non è una novità editoriale, ma di urgente attualità è il suo enunciato. L’uomo artigiano di Richard Sennett, scritto nel 2008, edito all’inizio del 2009, ha anticipato un sommovimento che l’estetica contemporanea, dall’arte al design, dall’architettura alla musica, oggi raccoglie in pieno mettendo in crisi quasi mezzo secolo di rninimalismo e rompendo definitivamente la convinzione che il fare sia ormai estraneo alla sfera della creazione. Continua a leggere
Hundertwasser: “La merda sacra”
Il geniale architetto, pittore, scultore, scrittore ed ecologista austriaco Friedensreich Hundertwasser è stato un locomotore di idee audaci, trasgressive e anticonformiste, nei decenni delle grandi trasformazioni politiche, sociali, culturali ed individuali della seconda metà del secolo scorso. Purtroppo, contrariamente alle sue intuizioni, affermazioni ed azioni audaci e creative, la devastazione della terra ha proseguito il suo tragico cammino. Vale la pena rileggere alcuni dei suoi scritti programmatici. Iniziamo con questo, tratto dai suoi “Pensieri sull’arte e la vita. Scritti 1943-1999”.
Pittori arrostiti vivi
Una volta il clero cattolico usava bruciare vive le persone, dopo lunghe sessioni di torture truculente. E così è successo anche al nostro collega pittore Riccardo Perucolo nel 1500.
Fu, come quasi sempre succedeva, il capro espiatorio individuato per terrorizzare le pecorelle del gregge di Conegliano e dintorni di Venezia. Le accuse contro di lui furono inconsistenti e francamente ridicole, come si può notare dalla puntigliosa ricostruzione dei fatti nel libro di Lionello Puppi “UN TRONO DI FUOCO”. Continua a leggere
Il valore dell’Arte e degli Artisti
Chi determina se una opera letteraria o artistica è valida o no?
A questa domanda risponde in questi termini lo scrittore MARIO VARGAS LLOSA intervistato da Francisco Javier SANCHO MÁS
….”Io credo che una delle cose che impari, abbastanza presto, quando dedichi la tua vita a scrivere, è che ciò che è fondamentale nella vocazione si gioca non davanti al pubblico, ma nella solitudine quasi assoluta che si vive quando si scrive. Un lavoro letterario come una novella, ti occupa molto tempo, ti fa passare periodi di insicurezza, di confusione. Continua a leggere
Corrado Augias: “MODIGLIANI”
Modigliani ha vissuto, brevemente e intensamente, gli anni della agonia del linguaggio della Pittura nel mondo industrializzato: anni ruggenti, anni alla deriva per le Belle Arti o Arti Plastiche, l’ultima zampata del leone agonizzante.
Dopo il grande momento della elaborazione culturale dell’Illuminismo, con il Neoclassicismo, il Romanticismo, il Realismo…..per l’Europa inizia il cammino di una società sempre più legata ai valori del denaro, del profitto, del calcolo, dell’interesse e i pochi mecenati o committenti rimasti guardavano ormai quasi unicamente agli affari e al “bisnes” Continua a leggere
La filosofía puede ayudarnos
Paul Krugman, premio Nóbel de economía 2008 y uno de los más agudos críticos de la evolución de la economía mundial, escribió recientemente en un editorial del New York Times que los próximos tres a cuatro meses serán posiblemente los más importantes de toda la historia de Estados Unidos. Yo añadiría que tal vez los más importantes para el futuro de toda la humanidad. Es el momento de definir el curso de las cosas. De repente, la humanidad se ve ante la pregunta que tuvo una enorme resonancia en el Foro Social Mundial de Belém: «¿cómo construir una sociedad en la cual todos podamos vivir juntos, naturaleza incluida, en este pequeño y ya viejo planeta?».