Il medico e martire San Pantaleone è famosissimo sia in Occidente che in Oriente ed io ho conosciuto a Ravello, nella Costiera Amalfitana, la sua storia e l’immensa devozione dei suoi cittadini nei confronti di questo suo Santo Patrono.
Pantaleone, secondo la tradizione agiografica, era un personaggio della seconda metà del III secolo. Era figlio di Eustorgio, uomo molto ricco di Nicomedia, attuale città di Izmit, Anatolia, Turchia.
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La tremendamente affascinante e lunga storia di Ravello e della Costiera Amalfitana ci ha riportato alla memoria la FENICE, il cui motto è “POST FATA RESURGO” (dopo la morte torno ad alzarmi)…..un uccello che sempre rinasce, risorge e risplende e riverbera sul mare turchese opalescente.
Finalmente salió a la luz del día la traducción en español del libro de David Kunzle “The Murals of Revolutionary Nicaragua, 1979-1992” .
Se titula LOS MURALES DE LA NICARAGUA REVOLUCIONARIA 1979-1992, y es editado por el Instituto de Historia de Nicaragua y Centroamérica de la Universidad Centroamericana IHNCA-UCA con el apoyo financiero de la Cooperación Suiza en América Central.
Carta abierta a todas las hermanas y hermanos mexicanos y, de manera especial, a los coterráneos de Juan Rulfo en Sayula, San Gabriel, Tuxcacuesco, y Tonaya. Estado de Jalisco. México
Estimados amigos, estudiosos, discípulos, admiradores y coterráneos del maestro Juan Rulfo,
Soy el pintor italo-nicaragüense SERGIO MICHILINI residente en Managua.
La preparación de nuevas telas es siempre un momento de fiesta, de purificación y renovación, con la certeza que los nuevos cuadros a pintar serán seguramente los mejores de todos….. Técnicamente se le dice “imprimatura”, “imprimar” a la preparación de las telas y personalmente acostumbro prepararlas según el método tradicional, con COLA DE CONEJO y YESO DE BOLONIA,
Ho realizzato un primo studio dei volti di due amici di una delle famiglie più antiche della Costiera Amalfitana. Maria e Virgilio sono ravellesi purosangue, con una stupenda, appassionata e numerosa famiglia, con la quale abbiamo avuto il privilegio di trascorrere alcuni mesi di scoperte e conoscenze di quelle terre antiche in bilico tra Europa, Africa ed Oriente.
In inverno nella Costiera Amalfitana il turismo quasi non esiste, e la vita ritorna ad essere quella autentica dei suoi abitanti, che approfittano di questi mesi di tranquillità per dedicarsi ai loro interessi, alla famiglia, agli amici, a sistemare la casa, l’orto, il giardino. E siccome tantissime persone vivono in case arrampicate sui colli, il trasporto di atrezzi e materiali da costruzione sulle ripide scalinate viene effettuato dai cavalli.
Lo scorso dicembre abbiamo avuto la fortuna di soggiornare in uno dei più bei posti del mondo: la costiera amalfitana. E non da turisti ma da quasi residenti, che è il modo migliore di conoscere il territorio, ospiti di amici meravigliosi, che ci hanno fatto assaporare alcune delle espressioni artistiche locali che collocano la qualità della vita di quei posti a livelli invidiabili.
Io e la Costituzione siamo del ’48, abbiamo la stessa età, ed io ne sono estremamente orgoglioso, perchè questa Carta, questo Contratto, è stato scritto dai migliori italiani, dalle donne e dagli uomini che hanno provato la barbarie della guerra mondiale. I Padri Costituenti, sintetizzando il meglio della storia della nostra penisola hanno scritto questa nostra Costituzione per limitare il potere dei potenti, dei dominanti e dei delinquenti in difesa del popolo, dei cittadini, soprattutto dei più deboli e dei loro diritti, dignità e libertà.
Mi è stato chiesto di dipingere un ritratto del narcotrafficante Pablo Emilio Escobar Gaviria. Ci ho pensato un poco, e quasi subito mi sono deciso a farlo, primo per una questione professionale che spiegherò più avanti, e secondo per aver casualmente ascoltato, su Discovery Channel una lunga intervista al figlio Juan Pablo, che oggi si chiama Sebastián Marroquín e vive in Argentina, dove fa l’architetto.
Al salir a la calle tenemos un enorme árbol de Sacuanjoche enfrente, que nos da la “biensalida” toda vez que tenemos que ausentarnos de nuestra casa-taller. Es un árbol lechoso con grandes ramas pesadas, redondas y gordas y hojas largas y anchas que dan en panojas sus flores color amarillo y agradable perfume.
Termino en octubre este cuadro que he iniciado en septiembre, y septiembre es el mes de la FLOR DE AVISPA, que científicamente hablando se le dice HIBISCUS.
En cada lugar de América Latina tiene un nombre diferente y, por ejemplo, en la República Dominicana es conocida como símbolo nacional, en la decoración del traje típico dominicano
Es un cuadro pequeño, bastante sencillo, que me ha costado mucho trabajo, y que acabo de terminar de pintarlo. Y es bueno que lo haya pintado ahora, porque Septiembre dicen que es el mes del Hibiscus
y posiblemente trae buenas energías…… además asociado como es al gato negro que, como se sabe, es considerado desde el inicio de los tiempos como un animal mágico.
Acabo de terminar este paisaje de los Cayos Miskitos, pintado recordando a un pequeño cuadro que he realizado en el 2004 y que siempre he considerado algo así como un boceto para una obra mayor, quizás un mural. Y ahora he pintado este cuadro aprovechando para corregir algunas cosas y obviamente buscando de hacerlo mejor.
Hace unos 3 o 4 años las cosas iniciaban a irnos un poco mejor y decidimos construir el muro perimetral de nuestra casita. Lo construimos al estilo “mediterráneo”, el de las islas griegas como Santorini o también de las islas del sur de Italia.
Son construcciones que deben proteger los habitantes del sol y del calor de los largos veranos, y por lo tanto son pintadas con blanco de cal.