QUINQUELA de la Boca di Buenos Aires

0_-benito-quinquela-martinBenito Quinquela Martín (1890-1977) è uno dei più popolari pittori dell’Argentina.

Nato povero e adottato da una coppia di carbonai (padrastro italiano), è vissuto praticamente sempre nel quartiere LA BOCA, che è il porto di Buenos Aires.
A 14 anni decide di diventare Pittore e, mentre lavora come carbonaio e stivatore, inizia a studiare Disegno e Pittura in una scuola notturna, e poi in una accademia con quello che rimarrà il suo unico e vero maestro: l’italiano ALFREDO LAZZARI. Continua a leggere

VILHELM HAMMERSHØI: minimalismo enigmatico

1889 Autoritratto

1889 Autoritratto

Vilhelm Hammershoi è uno dei pittori più importanti della Danimarca. Affonda le sue radici nella tradizione dell’età d’oro della prima metà del XIX secolo, anche se resta profondamente originale, con una pittura che si colloca tra naturalismo e simbolismo. Affronta un certo numero di generi pittorici: interni – quasi sempre la sua abitazione – spogliati della presenza umana, o semplicemente abitati da una figura femminile vista di spalle, vedute architettoniche, paesaggi, più raramente ritratti. Uomo misterioso e solitario, aveva pochi amici. Diaghilev e Rainer Maria Rilke furono tra i suoi ammiratori. Continua a leggere

JOSE CLEMENTE OROZCO, genio della Pittura del XX sec.

Hospicio Cabañas, Guadalajara, Messico

Hospicio Cabañas, Guadalajara, Messico

JOSÉ CLEMENTE OROZCO (1883 – 1949) è forse il più grande pittore messicano e latinoamericano e sicuramente uno dei più importanti e geniali artisti del ventesimo secolo.

Alcune sue frase autobiografiche:…”Non hanno importanza gli equivoci o le esagerazioni. Ció che conta é il coraggio di pensare a voce alta, il dire le cose come si sentono nel momento in cui si dicono. Bisogna dimostrarsi sufficientemente temerari per proclamare ció che uno crede essere la verità senza preoccuparsi delle conserguenze, e succeda quel che vuol succedere”… Continua a leggere

Reverón: maestro della luce tropicale.

0ARMANDO REVERON è stato un grande pittore della luce: IL MAESTRO DELLA LUCE TROPICALE.

Venezuelano, nato nel 1889 a Caracas e morto nel 1954 nella sua casa di Macuto, chiamata “EL CASTILLETE” (il castelletto).
Tra il 1911 e il 1915 studia in Europa: a Barcellona, Madrid e Parigi, in anni di grandi stravolgimenti per la Storia dell’Arte (e per la Storia in generale). Continua a leggere

TOGNARELLI: tutto colore e luce!

acrilico-su-tela-73x75-agosto-2009GIANFRANCO TOGNARELLI, pittore toscano, nato nel 1949 a Pontedera (PISA), credo che abbia portato la Pittura di COLORE e di LUCE in settori inesplorati e imprevedibili, raggiungendo risultati sorprendenti….e dimostrando che la Pittura, quella vera, è un linguaggio attuale e i percorsi futuri sono tutti aperti, imprevisti e imprevedibili.

Nella sua vita non si è molto occupato di promozione e commercializzazione dei suoi lavori, anzi….non se n’è occupato per niente. Tutto il suo tempo lo ha dedicato a cercare di dipingere bene e di lavorare, lavorare, lavorare. Continua a leggere

Azarías H.Pallais e Pablo Antonio Cuadra

061Il prossimo Festival Internazionale di Poesia di Granada, Nicaragua, che si realizzerà in Febbraio del 2010, sarà dedicato al grande Poeta AZARIAS H. PALLAIS.
Gli organizzatori di questo evento mi hanno chiesto un dipinto che rappresentasse un avvenimento descritto da un altro grande poeta nicaraguense: PABLO ANTONIO CUADRA.
L’opera che ho terminato da qualche giorno, e che presento in anteprima su questo BLOG si intitola “Azarías H.Pallais e Pablo Antonio Cuadra”. E’ un dipinto a olio su tela di lino e misura 125×80 centimetri. Continua a leggere

Dipinto Bambù Guadua

08Nel 2008 mia figlia Maria Estelì stava preparando la sua Tesi di Laurea in Architettura nella UAM (Università Americana) qui a Managua.
Era un lavoro sulle costruzioni in BAMBÚ GUADUA, una tecnica molto sviluppata in Colombia (con costruzioni avveniristiche e davvero impressionanti) ma praticamente quasi sconosciuta in Nicaragua e Centroamerica. A parte la utilizzazione degli indios per costruzioni semplici e primitive.
In particolare stava progettando un Hotel Ecologico nel Rio San Juan, al sud del Nicaragua, nella zona della frontiera con il Costa Rica. Continua a leggere

PIERO DELLA FRANCESCA: un po’ di ossigeno.

00Rivedere Piero della Francesca, ogni tanto, è una visiva e mentale boccata di ossigeno nella artificiosa, artificiale, contaminata, corrotta e babilonica panoramica dell’Arte e degli Artisti “contemporanei”. E rivedere “LA RESURREZIONE” di Piero è riscoprire le basi strutturali fondamentali di un linguaggio comune, nonchè la magia di un mestiere antico, elevato ai massimi livelli….. (entrambi oggi volgarmente disprezzati: sia il linguaggio della Pittura che il mestiere del Pittore)…..e, infine, la possibilità di purezza, pulizia, trasparenza, chiarezza, semplicità, comprensione….. Continua a leggere

Willy Varlin a Varese

02Tra le maglie delle omissioni e censure “articontemporaneiste” passa ancora un poco di Pittura. Stavolta è passato il Pittore svizzero Varlin (1900-1977), in una mostra alla Galleria Ghiggini di Varese: evento sicuramente da non perdere.Il Maestro Willy Varlin e’ un Pittore figurativo, e ha dipinto tutta la vita con i suoi colori, tavolozza, pennelli e tele indifferente alle “avanguardie” (o pseudo tali) e indipendentemente dalle mode e perciò nella sua autobiografia ha scritto ovviamente che ….”sono rimasto povero in canna fino all’ eta’ di cinquant’ anni“.

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Ivan Lorraine Albright, pittore USA

03…..”Accanto a Edward Hopper si può collocare Ivan Lorraine Albright, il pittore dell’assurdo caos oggettivo, della corposa e ingombrante inanità delle cose, della mostruosità biologica della natura e della nostra fisicità. I quadri di Albright danno la visione di una società a cui sembra mancare un fondamento morale, umanistico, di fiducia nel destino dell’uomo. Dalla suggestione dell’espressionismo realistico tedesco e del surrealismo, Albright ha ricavato, con assoluta libertà, una lezione ch’egli ha saputo mutare in brutalità tragica, in una specie d’impietosa pietà, in una difesa “blasfema” dell’uomo e della sua precarietà, del suo destino di morte e decadimento. Continua a leggere

GIOVANNI BELLINI: l’emozione del colore permeato di luce

bellini-0GIOVANNI BELLINI (1430c.-1516)
…”La grande distinzione fra Leonardo e Bellini é sempre il colore, o la sua mancanza.
In fine, Leonardo cercó di unificare le composizioni e di creare l’impressione di tre dimensioni tramite un sistema uniforme della modellatura in bianco e nero, cioé, il chiaroscuro, che conduce (o forse induce) a una tavolozza sempre piú monocroma: l’artista sopprime i colori locali a favore delle ombre nere e i lumi bianchi. Bellini, al contrario, crea il rilievo tridimensionale, unisce le composizioni, ed esprime l’emozione tramite il colore legato alla luce, o permeato dalla luce, cioé, con il colorito, l’antitesi del chiaroscuro leonardesco. Continua a leggere

ANTONIO LUIGI GAJONI: la concezione costruttiva del colore

gajoniAntonio Luigi Gajoni è nato a Milano nel 1889 e morto a S.Miniato (Pisa) nel 1966.
Eccellente pittore, nonché uomo modestissimo, ha sviluppato la sua attività artistica in tre fasi distinte: fino al 1928 in Lombardia, da quell’anno fino al 1940 a Parigi e poi, fino alla morte, in Toscana.
In Lombardia, dopo gli studi, si dedicó con particolare entusiasmo alla attività di muralista dipingendo, dal 1914 al 1925, decine di affreschi, pale d’altare e opere pubbliche nelle province di Milano, Varese, Como e Pavia. Continua a leggere

Bologna: come si distrugge la pittura di Morandi

20090129123139“Giorgio Morandi 1890-1964” a cura di Maria Cristina Bandera e Renato Miracco, 22 gennaio – 13 aprile 2009
Il MAMBO (Museo d’Arte Moderna di Bologna) sta quasi concludendo il suo “gran servizio” a Giorgio Morandi…… nella sua stessa città natale: un pessimo allestimento ha praticamente reso impossibile la lettura e il godimento delle opere di questo grande Maestro del ‘900 italiano. Continua a leggere

ANDREA LILIO: la pala di Oggiona-Varese.

lilli31Oggiona: pubblicato un documento inedito che …”ristabilisce finalmente una più coerente successione stilistica a tutta l’opera di Lilio”..

Andrea Lilio, Ancona 1570?-Roma 1635?.…”Il movimento spiritualista, che rappresenta il risvolto piú interessante della pittura controriformata degli ultimi decenni del secolo, aveva avuto il suo centro di coagulazione tempo prima dell’avvento di Papa Sisto, nell’ambiente culturale gravitante intorno al cardinale Giovanni de’ Vecchi e il mistico per eccellenza, El Greco. Continua a leggere