Nell’ultimo anno la provincia di Varese si è arricchita di un’etichetta brassicola particolare: si tratta di “A8”, progetto che ama definirsi “birra itinerante” perché non ha un impianto proprio e nemmeno – come in genere accade con le classiche beer firm – si è legata a un singolo luogo di produzione.
Dopo aver mandato nei fermentatori (e da lì nei bicchieri, visto che in qualche mese sono andate esaurite) la Ipa in stile inglese “Gogogo” e la particolare tripel “Effimera”, è ora la volta di una belgian ale che sarà disponibile tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.
La nuova “Maribulàn” è stata brassata nella sala cottura del Birrificio Settimo di Carnago grazie alla collaborazione tra Aldo Scutteri di A8 e del birraio “residente” al Settimo, Cristian Pizzi.
Si tratta come detto di una birra in stile belga, piuttosto beverina e non molto amara, dove l’ingrediente particolare e inatteso è un luppolo americano, l’Equinox (stretto parente di Citra e Mosaic), aggiunto con la tecnica del dry hopping. La “Maribulàn” avrà una gradazione alcolica del 6,0%, sarà una birra chiara, rifermentata, e avrà appunto le note aggrumate tipiche dell’Equinox, luppolo che nell’ultimo periodo è piuttosto utilizzato nelle novità birrarie.
Ovviamente non potevamo che chiedere ad Aldo la genesi di un nome così particolare: «Maribulàn è un termine in dialetto mantovano, la zona d’origine di mio padre, che identifica una particolare specie di prugna estiva. Suona bene, mi evoca ricordi personali e… in un mondo in cui si fa a gara a usare ogni tipo di denominazione, siamo sicuri che questo nome non è mai stato usato!». Ora non ci resta che attendere: tra un mese e mezzo potremo valutare la nuova birra, maturata nei tempi e nei modi desiderati.
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