Lo scorso anno vi avevamo parlato di uno degli appuntamenti musicali più importanti della provincia di Varese, l’Albizzate Valley Festival, per via di un “esperimento” molto interessante effettuato in chiave birraria. Quello cioè di affiancare alla classica birra “da concerto” di origine industriale, consumata in abbondanza durante i giorni della manifestazione, anche una proposta artigianale proveniente dal territorio circostante.

Nella fattispecie, durante l’edizione 2015 dell’AVF, vennero servite a uno stand apposito – separato rispetto a quello della birra industriale – ben quattro specialità realizzate dal vicino Birrificio Settimo di Carnago, scelto dagli organizzatori sia per la buona qualità, sia per ragioni logistiche e geografiche, sia per la capacità di rifornire con costanza un pubblico numericamente molto numeroso.

Quest’anno, con il festival alle porte (su Varesenews trovate tutto ciò che cercate riguardo l’AVF, dove sono attesi tra gli altri i Subsonica – QUI tutte le news), gli organizzatori e il birrificio hanno compiuto un ulteriore passo avanti. In occasione della 14a edizione infatti, è stata addirittura brassata una birra dedicata all’evento, ovviamente sempre nell’impianto di Carnago diretto da Cristian Pizzi.

Si tratta della White Valley IPA, una birra che si preannuncia beverina, rinfrescante (del resto ha una sua funzione nel pieno dei concerti…) e piuttosto leggera visto che la gradazione alcolica si attesta sul 5,4%. Si tratta di una birra di frumento, in stile “american wheat”, ed è stata realizzata in esclusiva per il festival musicale. Sarà a disposizione nell’area della festa denominata “L’Hub”, quella che lo scorso anno si chiamava “Area Creativa”, uno spazio dedicato a una serie di proposte speciali e alternative. Una sorta di festival nel festival, con una sua birra ufficiale tutta da scoprire.

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