Nonna Papera ci cucina… il pollo alla “rossa”

Dopo due ottimi dolci – il birramisù e la torta birra&cannella – la nostra Nonna Papera ha deciso, per la ricetta del mese di maggio, di deliziarci con un secondo di carne.
La proposta di questo mese è infatti il “pollo alla birra rossa e rosmarino” che permette alla carne di ammorbidirsi e insaporirsi grazie a una marinatura che avviene direttamente durante la cottura.

Per la birra non ci sono indicazioni particolari; va bene una rossa “comune” e allora vi indirizziamo sulla “Bock Rossa” della Poretti tanto per rimanere in ambito varesotto. Al solito vi proponiamo gli ingredienti, mentre per il procedimento vi rimandiamo al blog di Alessia (vedi il link in basso). Nella versione originale, l’abbinamento è stato con una birra rossa particolare, una american pale ale artigianale prodotta dal Birrificio Un Terzo di Biella, la “Duca D’O”. Una tipologia difficile da reperire e realizzata soprattutto da alcuni produttori artigianali. Se non la trovate, potete però abbinare il piatto con la birra utilizzata per la marinatura.

Gli ingredienti (per 4 persone)

8 cosce di pollo
1 litro di birra rossa circa
rosmarino in abbondanza
2 porri grossi
pepe
olio extra vergine d’oliva
dado

Per la preparazione LEGGETE QUI; si tratta di una ricetta semplice anche da realizzare: basta avere un po’ di tempo per far marinare-cuocere la carne… e tanto appetito.

5 pensieri su “Nonna Papera ci cucina… il pollo alla “rossa”

  1. Ottimo piatto, ma avrei una perplessità in merito alla ” marinatura durante la cottura”
    Ora io non sono una grande cuoca ma di galline nella mia vita ne ho spellate e cotte a centinaia.
    Che io sappia la marinatura a freddo serve per ammorbidire ed insaporire le carni, tutto avviene per “assorbimento” dei liquidi propio perchè la carne a crudo reagisce cosi.
    Quindi se abbiamo rosolato i fusi di pollo, chiusura dei pori per conservare le propietà nutritivea al propio interno, l’effetto assorbimento non avverrà.
    Se parliamo di marinatura a caldo la mia opinione è che si tratta di una cottura a contatto con liquido che servirà per non seccare la carne, ma il sapore l’aroma del liquido difficilmente penetrerà all’interno della carne.
    Non so forse mi sono persa qualcosa in tutti questi anni, salutoni a tutti

    • Ciao Nonna!
      Probabilmente ho sbagliato io a scrivere così in sede di presentazione, visto che notoriamente in cucina sono una sciagura. Lascio però la parola ad Alessia nel caso ci fosse qualcosa da precisare! Intanto grazie per il tuo contributo, aspettiamo una eventuale recensione nel caso provassi a cucirnare il pollo alla rossa!

  2. Ciao in effetti la marinatura si fa a freddo questa è cottura nella birra. Nel mio post presento la marinatura concettualmente e poi come Nonna Papera fa sempre una ricetta a cottura nella birra o nel vino. Nelle cotture a fuoco lento con birra e vino la carne prende la morbidezza ed esalta il sapore come nella marinatura. Ho molte idee sul blog che non prevedono marinatura a freddo prima ma lunga cottura ed il risultato è ottimo anche in tenerezza della carne. Forse tu hai sempre sfumato la carne e così sono d’accordo con te. La carne non va sfumata, va coperta totalmente. Comunque sono scelte in cucina, io mi sto portando verso questo stile…prova una volta poi dimmi. Ti consiglio qualche carne da pescare nel mio ricettario. Grazie di avermi dato la possibilità di precisare. A presto

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