Nato ufficialmente poco più di un anno fa – era il settembre 2017 – il Birrificio Sociale di Malnate continua sul percorso che si era prefissato al momento della sua fondazione. La meta ultima è produrre birra su un impianto proprio (anche aperto al pubblico che volesse realizzare la propria cotta), utilizzando anche dipendenti diversamente abili.
Per arrivare a quel punto però, i responsabili – coordinati da Thomas Mentasti – stanno seguendo una road map fatta di tanti passi intermedi. Uno di questi porta proprio la data di oggi, venerdì 16 novembre 2018, giorno in cui sono state ufficialmente aperte le porte dell’iniziativa ai disabili.
Non ancora in birrificio – la produzione si svolge ancora in un impianto terzo – bensì in ambito distributivo, perché grazie a un accordo con l’associazione “La Finestra” (che ha sede a sua volta a Malnate ed è molto attiva) alcuni ragazzi appartenenti a categorie disagiate lavoreranno al punto vendita del BSM. Grazie al loro impegno quindi, il “negozio” legato all’iniziativa (oltre alla birra – finora è in commercio la golden ale “Cotta 14” – si trovano alcuni altri prodotti) può restare aperto al venerdì pomeriggio e non solo al sabato mattina come avvenuto in questi mesi.
Quello odierno quindi è ancora un piccolo passo verso il progetto definitivo, ma conferma l’impegno di un gruppo che sta coinvolgendo sempre di più l’intera comunità (Malnate ha quasi 17mila abitanti) nel nome della birra e dell’impegno verso il prossimo.
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