(franz) Malto Gradimento non riesce ad arrivare ovunque – ci mancherebbe – ma ogni tanto ha le sue “talpe” nei luoghi dove vanno in scena manifestazioni e appuntamenti legati al mondo della birra. E’ il caso, per esempio, della serata che si è tenuto al Baladin Milano martedì 16 febbraio con ospiti i nomi più importanti – sfido chiunque a dire il contrario – della ventennale storia della birra artigianale italiana. Per raccontarvi quello di cui si è parlato ci affidiamo a Eugenio Peralta, “Navigatore Capo” del sito “L’uomo è una locusta” oltre che amico, collega e fiancheggiatore del nostro blog. Buona lettura.
Una serata come tante quella di martedì 16 febbraio al Baladin Milano: a parlare davanti a una folta platea di appassionati c’erano “solo” Lorenzo Dabove in arte Kuaska, Teo Musso e Agostino Arioli (nella foto), in pratica i tre personaggi che hanno fatto la storia della birra artigianale italiana.
Non che il massimo esperto birrario italiano e i due fondatori di Baladin e Birrificio Italiano si trovassero lì per caso: entrambi festeggiano nel 2016 i vent’anni di attività e l’aperitivo milanese è stato solo il primo di una serie di eventi dedicati dal locale con sede a Piozzo (ormai un gruppo quasi multinazionale) all’importante anniversario.
Si può dunque ben perdonare il taglio un po’ autocelebrativo della serata che ha portato in tavola quattro grandi specialità della “ditta”: per Baladin la pietra miliare Isaac e la più recente Nazionale Esportazione, per il birrificio del comense la mitica Tipopils e la Asteroid 56013. Dando per scontata la celebrità delle prime tre birre, l’ultima ha la storia di gran lunga più interessante: il codice nell’etichetta è quello del Cascade, luppolo oggi tra i più conosciuti ma di cui il creatore del Birrificio Italiano è un estimatore da tempi non sospetti, e la birra è sostanzialmente l’omaggio di Agostino Arioli alla IPA, anche se con un tocco decisamente originale dato dall’utilizzo del luppolo tedesco Tettnang.
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