E con questo, siamo in doppia cifra. La notizia era in caldo da qualche giorno ma ora possiamo raccontarvela come ufficiale: in provincia è nato un altro birrificio artigianale con impianto proprio, il decimo della serie sul territorio varesotto. Si tratta di “A tutto malto”, azienda fondata a Gallarate da Giambattista Galuppi – che è il birraio – e da suo figlio Andrea, di professione cuoco, che lo affiancherà in questa nuova esperienza.
Come raccontato dal collega di VareseNews Roberto Morandi, “A tutto malto” si caratterizza anzitutto per la sede prescelta: una fabbrica storica ma dismessa posta in un grande cortile di corso Leonardo Da Vinci: qui trovano posto la sala cottura, il magazzino e uno spazio che sarà adibito a spaccio aziendale.
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Dal punto di vista della produzione, Gianbattista Galuppi ha alle spalle una lunga storia di passione brassicola: homebrewer fin dalla prima metà degli anni Novanta, quando produrre in casa era una novità assoluta, si è poi costruito un impianto personale e ha proseguito con la sua produzione personale sempre più affinata. Ora, alle soglie della pensione, la mossa di diventare imprenditore nel settore, partendo da un impianto piccolo ma funzionale (da 275 litri).
Quattro le birre – tutte in bottiglia, da 33 e da 75 – che compongono la gamma iniziale di “A tutto malto”: la Paddy’s (una stout da 6 gradi), la Obelix (dubbel da 8,8°), la Ratsel (una kolsch da 5,3°) e la blanche White Sheep da 4,6°.
L’esordio sul mercato dovrebbe avvenire nel corso della seconda metà del mese di aprile, non appena saranno pronte le birre già brassate e lo spaccio in allestimento in questi giorni. Non ci resta che aspettare un mesetto per stapparle.
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