Avvicendamento al vertice di Carlsberg Italia, il grande gruppo birrario che ha la più conosciuta sede produttiva sul territorio nazionale a Induno Olona, ovvero l’antica “Poretti”. Il manager danese Kaare Jessen, dal primo gennaio 2021, prenderà la guida del gruppo sostituendo il greco Alexandros Karafillides nel frattempo nominato managing director di Carlsberg Export and License.
Jessen, che avrà il titolo di managing director di Carlsberg Italia, è una risorsa interna della multinazionale danese visto che già ricopriva il ruolo di vicepresidente DraughtMaster all’interno della direzione commerciale del Gruppo Carlsberg e che in passato ha già avuto incarichi dirigenziali (anche in Cina) per la compagnia che ha la propria sede centrale a Copenhagen.
La provenienza di Jessen – appunto dalla divisione DraughtMaster (che è un marchio registrato) – lascia intendere che il colosso industriale danese sarà sempre più concentrato su questa tecnologia di spillatura (che prevede l’uso di fusti di PET e non utilizza anidride carbonica aggiunta), creata anche con un forte contributo del know-how italiano. «DraughtMasterTM si conferma un asset fondamentale
per il futuro del Gruppo, sia dal punto di vista del business che della sostenibilità» si legge nel comunicato ufficiale dell’azienda.
La “staffetta” tra i due manager sarà garantita dal fatto che sino al termine del 2021, Jessen riporterà direttamente a Karafillides, giunto a Milano e Induno nel giugno 2019 per prendere il posto di un manager italiano, Alberto Frausin, che era stato decisivo per il rilancio del marchio Birrificio Angelo Poretti grazie anche all’utilizzo del “numero di luppoli” (lo mettiamo tra virgolette, perché si tratta di una trovata commerciale che non ha stretta aderenza a quanto avviene in sala cottura) per denominare le diverse referenze.
«Sono onorato del nuovo incarico e, allo stesso tempo, felice di continuare a contribuire al successo di Carlsberg in Italia lavorando con Kaare Jessen – spiega Karafillides che aggiunge – Questa scelta è stata fatta per garantire la continuità raccogliendo i frutti della strategia che, insieme al team locale, abbiamo implementato negli ultimi 18 mesi. Continueremo a investire e a focalizzarci sul mercato italiano della birra dove vediamo ulteriori e importanti opportunità di crescita».
Dal canto suo, il nuovo numero uno di Carlsberg in Italia commenta: «È con grande entusiasmo e umiltà che colgo l’opportunità di guidare Carlsberg Italia. L’Italia è un mercato sfidante, con un notevole potenziale e di grande importanza per il nostro gruppo. Continuerò il percorso di crescita dell’azienda e rafforzerò le già solide relazioni
con tutti i nostri stakeholder, con un focus costante su qualità, innovazione, sostenibilità e sicurezza».
Vale la pena ricordare che Carlsberg Italia – la cui sede centrale è a Lainate – oggi produce e commercializza oltre 1,2 milioni di ettolitri di birra con i marchi Carlsberg, Tuborg, Birrificio Angelo Poretti, Kronenbourg 1664, Grimbergen e Brooklyn Brewery. Dal 2002 è totalmente di proprietà del colosso danese ma ha mantenuto attivo lo storico stabilimento di Induno Olona.
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