Fino a oggi lo conoscevamo come Siebter Himmel, ma ora dovremo iniziare a usare un nome italianizzato per parlare del birrificio di Carnago, attivo da alcuni anni grazie all’intuizione della famiglia Barban e affidato da poco più di un anno al lavoro di Nicola Grande in sala di cottura.
Il Siebter infatti lascia la lingua tedesca, scelta al momento dell’apertura, e si trasforma nell’italianissimo “Birrificio Settimo”; un nome che sta facendo il suo esordio in questi giorni al Vinitaly di Verona (nella sezione Sol&Agrifood).
Oltre alla denominazione è cambiato anche il logo commerciale: addio al vecchio “7” su scudo verde di sfondo, largo a un soggetto grafico più moderno e diretto, quello che vedete nell’immagine qui sopra.
«Questa scelta strategica e di immagine – spiegano dal quartier generale – è volta a semplificare e rendere di facile individuazione il birrificio e le sue birre. Il nome, portato dal tedesco all’italiano, sta ad indicare in maniera chiara ed inequivocabile la provenienza del prodotto e ne semplifica la riconoscibilità. In quest’ottica anche il logo è stato studiato affinché fosse una semplificazione del nome, e rappresentasse in maniera semplice, moderna e riconoscibile, il birrificio».