Se il calcio italiano a livello di club talvolta fatica nelle competizioni europee, lo stesso non si può dire (e per fortuna) della birra. Lo ha dimostrato uno dei concorsi più importanti del Vecchio Continente, l’European Beer Star (EBS) che si è concluso nei giorni scorsi a Monaco di Baviera e che ha visto piazzarsi sul podio diversi produttori tricolori. La competizione è stata suddivisa in ben cinquanta categorie a rappresentare gli stili europei ed è stata aperta ai produttori di tutto il mondo: oltre agli americani – all’avanguardia nel settore artigianale – anche altre nazioni si sono fatte notare: Brasile, Giappone ma anche Cina, Namibia Canada, Colombia e altre hanno avuto i loro momenti di gloria.
Ma veniamo anzitutto all’Italia, capace di conquistare nove medaglie, una delle quali d’oro: l’ha conquistata il Birrificio del Forte di Pietrasanta con la sua La Mancina nella categoria delle strong ale in stile belga. Un titolo sfiorato dai produttori toscani (nella foto durante la premiazione) anche tra le porter di stile inglese dove la versiliana 2 Cilindri si è messa al collo un prezioso argento. Secondo posto anche per i sardi del Barely tra le witbier belghe con la loro Friska.
Ma quel che più ci piace sottolineare è l’ennesimo successo ottenuto dai mastri birrai lombardi che sono tornati da Monaco con quattro podi, quasi la metà del totale italiano. Ben due le medaglie ottenute dal Doppio Malto, birrificio artigianale di Erba – che scoprii qualche anno fa… ben prima di imbarcarmi in questo blog – che ha conquistato l’argento con la Bitterland (bitter inglese) e con la Zingibeer (categoria herbe and spice). Ma anche uno dei nostri amici, il Birrificio Italiano di Lurago Marinone ha guadagnato un podio: la particolarissima BRQ SC#3 – una birra alla ciliegia affinata in barriques – è stata votata al terzo posto nella particolare categoria “acide alla frutta di stile belga”. La quarta medaglia lombarda è un altro bronzo ed è andato al bergamasco Valcavallina (di Endine Gaiano) che ha presentato la apprezzata Sunflower tra le golden ale in stile inglese. Gli ultimi due riconoscimenti ai birrifici italiani sono state le medaglie di bronzo assegnate alla Babél del friulano Foglie d’erba (pale ale in stile inglese) e alla Beersel Morning del parmigiano Birrificio del Ducato (sour ale in stile belga).
Insomma una serie di risultati importanti, a conferma di una scuola – quella italiana, e quella lombarda per fermarci alla nostra regione – che resta tra le più apprezzate anche a livello internazionale. Per numero di premi solo Germania e Usa hanno fatto meglio; guardando invece il medagliere con “occhio olimpico” il nostro Paese è preceduto da Belgio, Giappone e Austria ma il (più che buono) giudizio complessivo non cambia.
Ecco quindi nel dettaglio il medagliere dell’EBS.
Germania 63 (21-21-21) – Usa 37 (14-13-10) – ITALIA 9 (1-4-4) – Belgio 8 (3-4-1) – Brasile 6 (1-3-2) – Giappone 4 (2-0-2) – Austria 3 (2-0-1) – Danimarca, Gran Bretagna, Polonia 2 (1-0-1), Namibia 2 (0-2-0) – Cina, Spagna, Rep. Ceca 1 (1-0-0) – Slovacchia, Corea del Sud, Israele 1 (0-1-0) – Russia, Svizzera, Finlandia, Canada, Colombia 1 (0-0-1).
come è possibile che il Belgio abbia cosi pochi podi? mi sa di patacca tedesca sto EBS
Caro Roberto, anche a me è sembrato un medagliere molto sbilanciato, ma è anche vero che le birre andavano iscritte. Io non so come sia andata, ma di sicuro i tedeschi si sono iscritti in massa 😉