Se leggete questo blog, avete buone possibilità di conoscerli: vuoi perché di loro ho parlato talvolta su VareseNews (soprattutto in questa occasione), vuoi perché il link al loro sito ufficiale si trova da sempre sulla colonna di destra di Malto Gradimento.
Si chiamano come un panino famoso ma non hanno altro a che vedere con i fast food: piuttosto il loro simbolo è una gallina (gajna), termine usato anche per le bevute troppo abbondanti. Parliamo dei McChicken (meglio The McChicken Show), gruppo musicale nato nella zona Ovest della provincia di Milano e presenza fissa sul palco di numerose feste della birra anche nel Varesotto.
Li abbiamo incontrati nei giorni scorsi a Castiglione Olona (chi c’era alzi la mano!), subito dopo uno dei loro concerti fatti di hit da Oktoberfest alternati a pezzi rock internazionali e brani della tradizione milanese, spesso rivisitati e ammodernati. E ci siamo fatti raccontare una serata che potrebbe ribaltare la loro storia e la loro carriera musical-birraria.
«Un bel giorno apro la casella email del gruppo – spiega Lorenzo Re – e trovo un messaggio arrivato da un indirizzo che non lasciava dubbi: @tourism-stuttgart.de o qualcosa del genere». Era l’invito a suonare a Milano, in occasione della presentazione della Cannstatter Volksfest, la festa della birra di Stoccarda seconda solo a quella di Monaco per estensione e per partecipazione da parte degli appassionati italiani (e chissà in quanti di voi ci sono andati… io no, sono finora rimasto fedele alla Baviera…).
«Quando mi sono riavuto dallo shock ho contattato gli altri componenti della band oltre che il nostro service, per capire se era fattibile un concerto alle Terme di Milano, sede della presentazione».
L’ok dei tecnici è stato determinante e così le sette “galline” si sono recate, tese come corde di violino, alla serata al sapor di Stoccarda. All’arrivo un altro shock: «Una volta sul posto ci si è presentato davanti Dj Luigi, un vero mito visto che è uno dei massimi protagonisti musicali della Cannstatter (autore tra le altre di Bunga Bunga Bungalow… l’argomento è molto… italiano ndr). Solo in quel momento abbiamo scoperto che sul palco sarebbe salito anche lui... e lui ha scoperto di avere tra i suoi fans un gruppo di invasati milanesi… noi!».
La tensione per un appuntamento così importante si è fatta sentire, e l’aver dovuto iniziare a suonare all’improvviso non ha aiutato. «Gli ospiti sono tornati dal tour interno alle terme e così ci siamo trovati a dover attaccare senza preavviso. Pubblico austero, giacche e cravatte, persone di una certa età. Morale: abbiamo cominciato con Country Roads come l’avremmo fatta a un matrimonio… Dopo qualche canzone Luigi (nella foto mentre duetta con Thomas) è salito con noi sul palco e con Wahnsinn (video in basso) abbiamo iniziato a carburare e a scioglierci». Chi conosce il repertorio classico dei McChicken (da Nanni Svampa ai Van Halen, da Tim Toupet ai Ricchi e poveri passando per gli immancabili Ein Prosit…), a questo punto, intuisce come è proseguita la serata… «Proprio così – prosegue Lorenzo – Alla fine del concerto avevamo di fronte un folto gruppo di professionisti con giacche gettate sulle sedie, cravatte in tasca e camice slacciate, con Luigi accanto sul palco ad affiancarci nel far ballare gli ospiti. Tutto in perfetto Gallina-style!».
Una serata indimenticabile, conclusa con numerosi abbracci a Luigi e con complimenti ripetuti dell’organizzazione italiana e soprattutto tedesca. Un finale che, speriamo, è ancora tutto da scrivere… perché le “galline” hanno ricordato a chi di dovere qual è il loro sogno nel cassetto. «Salire sul palco, a Stoccarda o a Monaco, anche solo per un paio di canzoni. Sarebbe l’apoteosi». Chissà quindi che qualcuno, nello staff della Canstatter Volksfest, non si sia segnato per bene email e numero di telefono dei sette McChicken: nel caso, tra qualche mese, potrebbero spuntare accanto a Dj Luigi e spiazzare anche il pubblico tedesco!
Il video del duetto tra Luigi e le Galline!
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