Una tradizione ben radicata nel Nord Europa prevede che l’arrivo del Natale sia accompagnato dalla distribuzione di alcune birre speciali, preparate nei mesi precedenti proprio per essere bevute nel periodo delle Festività invernali. Birre differenti, “calde” (lo mettiamo tra virgolette, ma qualcuna può davvero essere servita brulé), speziate, corpose e particolari, spesso fregiate in etichetta con i simboli classici di questo periodo: agrifogli, elfi, renne, babbi natale, abeti e chi più ne ha più ne metta. Una tradizione che ormai si è spostata anche all’interno dei birrifici artigianali italiani e, ovviamente, varesotti: anche intorno ai Sette Laghi infatti non mancano le bottiglie messe in circolazione appositamente per celebrare il 25 dicembre o il capodanno.
In questo 2014 la novità assoluta si chiama “Effimera”: a produrla sono i ragazzi del progetto “A8 – Birre Itineranti” che fa capo ad Aldo Scutteri e Daniele Bernasconi e che abbiamo conosciuto nei mesi scorsi con la “GoGoGo” brassata con Nicola Grande a Carnago. Questa volta l’impianto di produzione e l’assistenza tecnica sono quelli di “50&50”, l’unico birrificio interno ai confini del Comune di Varese. “Effimera” (che si rivelerà al pubblico a partire dal 13 dicembre, giorno di Santa Lucia) è fondamentalmente una tripel nella quale però sono stati utilizzati luppoli non europei, l’americano citra e l’australiano galaxy, che di fatto ne stravolgono lo stile. L’alcool arriva a sfiorare il 9%, mentre non sono state utilizzate spezie durante il processo di lavorazione.
Sono invece ormai radicate le altre produzioni natalizie dei birrifici provinciali. Le più longeve sono le creazioni di Cesare Gualdoni e cioé de “L’Orso Verde” di Busto Arsizio che ha in catalogo ben due birre per le festività: una si chiama semplicemente “Natale” (2014) ed è quella più tradizionale dal punto di vista degli ingredienti. L’altra è la “Cometa Rossa”, più carica sia di alcol sia di amaro: piccolo particolare, Cesare avvisa di non rivolgersi al birrificio per questi prodotti, perché si sono già volatilizzati nonostante una produzione superiore rispetto al passato. “Natale” e “Cometa” si possono comunque bere nei locali che abitualmente ospitano le birre di “Orso Verde” (e per esempio Unibirra di Calcinate ha già attaccato alcuni fusti alle proprie spine).
Ed è in via di esaurimento anche la “Kerst”, natalizia prodotta a Marnate da Extraomnes, anche se nello spaccio aziendale è ancora possibile a oggi – 12 dicembre – recuperare qualche bottiglia di questa specialità. Quest’anno non è stata invece prodotta la sua “sorella”, la “Kerst Reserva”, ma gli appassionati delle birre di Schigi D’Amelio possono consolarsi anche sotto le feste: Extraomnes ha infatti affiancato alla Kerst altre due specialità ottime per il periodo. Si tratta della “Dram”, di cui vi abbiamo già parlato, e della “Straff”: quest’ultima non è una novità, perché è in catalogo da tempo (alcool: 9,5%), ma può essere considerata senza problemi una “Natalizia” (o per lo meno una “invernale”). Non a caso sarà proprio lei la protagonista di una serata allo “Scott Duff” di Milano, la sera di giovedì 18: con Schigi sarà presente anche Kuaska. Infine un altro purosangue della scuderia di Marnate, la “Quadrupel”, è stata scelta dalla pasticceria Asperti di Legnano per il suo panettone alla birra 2014: l’anno scorso toccò alla “Tripel”.
Al “Birrificio Settimo” di Carnago, per il terzo inverno consecutivo, è a disposizione la “Rusca” che è stata presentata in un’apposita serata “con le gambe sotto il tavolo” al Siebter Himmel. Nella ricetta non ci sono novità rispetto all’anno scorso: l’unica piccola differenza, spiega il birraio Nicola Grande, riguarda i tempi visto che la “Rusca 2014” è stata brassata in leggero anticipo rispetto al passato. Scura, alcoolica (10%), la natalizia del Settimo è aromatizzata con zenzero e pepe della Jamaica, le due spezie con cui “Nix” ha scelto di firmare la propria produzione natalizia.
Per concludere il nostro tour torniamo ancora a Busto dove, nel quartiere di Borsano, nel locale di Valentino Rossi: “L’inconsueto birrificio bustese“. Anche quest’anno per l’arrivo dell’Avvento è stata prodotta una brown ale aromatizzata al coriandolo, spezia alla quale in quest’edizione 2014 Valentino ha aggiunto anche l’arancio candito. Ne è nata una birra con il 7% di alcool che rimane però piuttosto beverina, come è nella tradizione de “L’inconsueto”. Valentino ha imbottigliato la sua “Birra di Natale” in diversi formati e confezioni regalo, in vendita diretta nel brewpub di via XXIV Maggio.
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