«Ohi che bal, ohi che bal, gh’è rivàa ‘l Natal, ohi che bon ohi che bon, mangia ‘l panetòn». La versione riveduta e corretta in dialetto di Jingle Bells (confessate: vi mancava!) dice una grande verità: tra le cose belle del Natale c’è di sicuro mangiare il panettone, il dolce più tipico soprattutto in Lombardia.
Viene però dal Veneto un prodotto che non poteva sfuggire alle pagine di Malto Gradimento, e per questo ringraziamo la segnalazione casuale di Anna che è stata gentilissima nel fornirci le notizie a riguardo.
La nostra storia si sviluppa a Padova dove la pasticceria interna al carcere locale – si chiama “I dolci di Giotto” ed è una segnalazione fissa del “Gambero Rosso” in virtù della qualità raggiunta – sforna una lunga serie di leccornie e le vende con scopi sociali anche attraverso un sito internet completo e professionale. Tra queste golosità spicca un panettone tutto speciale, il “Trappista alla Birra” che, a giudicare dalla classifica delle vendite pubblicata sul sito stesso, sta letteralmente spopolando. Per aromatizzare il soffice prodotto da forno è stata tra l’altro usata una birra artigianale italiana di lunga tradizione, la “Tabachéra”, nella quale sono messe a macerare le uvette. Il “Trappista alla Birra” (qui la scheda del prodotto) ha un peso netto di un chilogrammo e un periodo di conservazione di circa 4 mesi. Ora ci resta solo che Anna (ma anche altri) lo apra, lo assaggi, e ci mandi il proprio giudizio.
Noi, per contro, lo segnaliamo agli amici del blog ospitato da VareseNews sul mondo del carcere. Chissà mai che il Natale 2012 ci porti un “Trappista” prodotto a Varese o a Busto!
Ps 1: i “Dolci di Giotto” sono venduti anche in provincia di Varese: li potete trovare alla “Gastronomia Crespi” di Busto Arsizio e alla “Gastronomia di Tradate”
Ps 2: cercando le notizie sul “Trappista” abbiamo trovato altri produttori di panettoni alla birra. Ma questa breve storia a sfondo sociale ci è sembrata particolarmente interessante da raccontare.
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Sarebbe veramente da cercare! Ottima segnalazione.
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