Da una parte una manifestazione storica organizzata intorno a una delle “culle” del panorama artigianale italiano. Dall’altra una novità assoluta ospitata da uno degli ultimi locali di rilievo nati sul territorio lombardo. In comune hanno la assoluta garanzia di qualità dei birrifici che li promuovono e il carisma dei birrai cui sono associati.
Parliamo dei due eventi previsti nel prossimo fine settimana a pochi chilometri – 17 secondo ViaMichelin – di distanza e dedicati a due stili diversissimi tra loro ma di estrema importanza per tutto il panorama brassicolo internazionale.
A Lurago Marinone, provincia di Como, torna il “Pils Pride”, festival longevo (è nato 11 anni fa) e primo al mondo – lo dicono gli organizzatori – interamente dedicato a uno degli stili più amati e famosi. Il centro dell’evento è “Il Birri”, lo storico pub di Lurago da dove ha spiccato il volo il Birrificio Italiano di Agostino Arioli. Si comincia sabato 13 (dalle 15 alle 2) per proseguire domenica 14 dalle 12 alle 24.
Ben 24 le birre alla spina presenti al “Pils Pride” tra le quali ci piace segnalare la presenza di due esponenti del movimento varesotto: si tratta della Man Bassa di “50&50” e della Pils di “Vetra”.
Gli altri birrifici partecipanti sono: Ducato (ViaEmilia), Lariano (La Grigna), Elvo (Pils), Mastino (1291), Schönramer (Pils), StataleNove (Levante),
Hammer (Bundes), Etnia (PLZ), Lambrate (Magut), BiRen (Philippe), Gänstaller Bräu (Pils), Rulles (Pils), BrewFist (Czech Norris),
Rurale (40-50-40), Manerba (Luppululà), No Tomorrow (Tu Mainds), Ritual Lab (Ritual Pils), Mukkeler (Mu Pils).
A Castellanza invece, negli spazi del locale bandiera di Extraomnes (che si chiama Extraomnes Bier&Cibo) di via don Minzoni, ci sarà per la prima volta il Tripel Pride, manifestazione voluta per festeggiare uno stile di cui il birrificio di Marnate è grande portabandiera grazie all’impegno del birraio Luigi “Schigi” D’Amelio.
A differenza di Lurago, il Tripel Pride è organizzato in una sola giornata, quella del sabato, con un programma che va dalle 12 alle 2 e prevede tra l’altro due interventi condotti da Kuaska e dallo stesso Schigi.
Anche in questo caso, sventola bandiera varesotta sia grazie ai padroni di casa di Extraomnes (che presenta sia la Tripel sia la Devocka), sia ancora grazie al “Vetra” di Caronno Pertusella che porterà la Tripel 6. Ecco invece i nomi di tutti i presenti: Carrobiolo (OG 1085), Montegioco (Tentatripel), Maltus Faber (Triple – Triple Hop), Ducato (Winterlude), Manerba (The Belgian Queen), PicoBrew (Trip), Lariano (Tripè), Toccalmatto (Grand Cru), Foglie d’Erba (Gentle Giant), Endorama (Caliban), De Dolle (Dulle Teve), De Glazen Toren (Ondineke), Rulles (Triple), De Graal (Tripel), De Ranke (Guldenberg), Jolly Pumpkin (Oro de Calabaza).
NEL NOME DEL PRIDE – La vicinanza e la concomitanza dei due eventi dedicati a stili “cardine” nelle proprie culture birrarie, ha convinto gli organizzatori a gemellarsi «nello spirito di comunità che vogliamo caratterizzi il mondo della birra artigianale». I primi 40 ospiti di Tripel Pride e Pils Pride che si recheranno alle casse dei due festival recitando (nel modo più teatrale possibile) la parola d’ordine “Nel nome del Pride” riceveranno un coupon esclusivo valido per una birra da riscuotere presso il festival gemellato.